SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA

Metano: Lombardia seconda in Italia per impianti

30 Marzo 2015
 
Il metano è un carburante che permette un importante risparmio per gli automobilisti e allo stesso tempo rispetta l'ambiente. Ma è ancora poco valorizzato e spesso la presenza di pompe che lo erogano non è omogenea sul territorio.
La Lombardia, in questo senso, è virtuosa: seconda in Italia per numero di impianti, grazie alle politiche attuate in materia, è intenzionata a supportare ulteriormente la diffusione di questo sistema di alimentazione, con un miglioramento non solo quantitativo, ma anche qualitativo dell'offerta che si sta ampliando nelle province lombarde, rendendo via via più omogenea la distribuzione della rete. "Il mio Assessorato, con la Legge 6/2010, ha previsto norme molto stringenti riguardo l'apertura di un nuovo distributore di carburante", spiega l'assessore al Commercio, Turismo e Terziario, con delega in materia di carburanti Mauro Parolini.
I nuovi impianti con più prodotti petroliferi non possono essere messi in esercizio, se non assicurano fin da subito l'erogazione del metano: le deroghe a questo provvedimento (previste dall'articolo 89) sono limitatissime e dovute ai possibili ritardi relativi all'allacciamento della rete di fornitura del gas non imputabile al titolare dell'autorizzazione o della concessionaria autostradale. "La norma - spiega Parolini - sta già sortendo effetti positivi: nell'ultimo anno sono state 10 le nuove aperture di distributori a metano".
Capofila in Italia resta l'Emilia, con 190 impianti, mentre i distributori a metano in Lombardia sono 183 e rappresentano il 15 per cento del totale nazionale. "Ricordo che a marzo è stato avviato un bando per finanziare nuove modalità di dotazione del metano. Una iniziativa che si somma a quelle già intraprese negli scorsi 6 anni, che hanno portato sul territorio lombardo circa 9 milioni di euro di incentivi. In Italia per ogni distributore di metano ci sono 794 vetture: in Lombardia questo rapporto è già di 751, ed è un buon risultato", ha concluso Parolini.
Leggi anche...
Energia

Dai criteri ambientali minimi alla progettazione gli ambiti di intervento del decreto ministeriale

E' stata siglata un'intesa tra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, Confindustria e Rete Imprese, volta a rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi.

Comunicazione pubblica

Tre capoluoghi, Parma, Pavia e Lecco, hanno affrontato tre temi in modi un po' diversi dai soliti

Strategie Amministrative online,
periodico di informazione registrato
al Tribunale di Milano al n° 328/2002
in data 27 maggio 2002
ANCILAB © Copyright 2024 - P.Iva 12790690155