Il 25 marzo 2015 è la seconda Giornata del Lavoro Agile, un progetto sviluppato all'interno del nuovo Piano Territoriale degli Orari del Comune di Milano, che ha come obiettivo veicolare una modalità di lavoro basata su un maggiore tempo per sé, più qualità della vita, più produttività, meno stress e meno inquinamento. E in prima fila nell'adesione all'iniziativa c'è il comune di Cinisello Balsamo (Mi), che ha avviato una sperimentazione già nel 2011 e che partecipa per la seconda volta alla Giornata.
Il lavoro agile non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra o da una postazione in co-working. Con soddisfazione di chi lavora e maggiore competitività per le aziende coinvolte.
L'esperienza di Cinisello Balsamo ha coinvolto inizialmente i dipendenti attraverso un’indagine conoscitiva e poi ha regolamentato i contratti con il sindacato. Dal 2012 ad oggi si sono avvicendati in progetti di telelavoro 17 dipendenti. Ad oggi, sono complessivamente 12 i lavoratori che sono ricorsi a questa formula di cui 10 donne e 2 uomini: alcuni sono gli stessi che hanno iniziato la sperimentazione, altri si sono aggiunti in seguito. Tra i motivi principali la cura dei familiari (4 dipendenti), la distanza dal posto di lavoro (3 dipendenti), la salute (2 dipendenti) o ragioni professionali (3 dipendenti).
Si replica, quindi, a Milano e hinterland, dopo l'esperimento del 6 febbraio 2014, che aveva visto l’adesione di più di 100 tra aziende ed enti, e aveva permesso a lavoratori e lavoratrici di risparmiare circa 2 ore in un giorno, riducendo dell’1% l’inquinamento del traffico stradale a Milano, pari a 32 tonnellate circa di anidride carbonica.