SEZIONE: FINANZA E TRIBUTI

Agenzia e Comuni, insieme si può

16 Settembre 2011
 
Forte impulso in Lombardia alla partecipazione dei Comuni all’accertamento fiscale che nei primi sei mesi del 2011 ha registrato un incremento sotto diversi profili e numerose sono le iniziative in cantiere. Le convenzioni sottoscritte sono quasi raddoppiate passando dalle 119 del 2010 a 220 attuali. Nella sola provincia di Lecco l’Agenzia delle Entrate ha sottoscritto convenzioni con 48 Comuni su un totale di 90 presenti sul territorio (oltre il 50%). Più che raddoppiate le segnalazioni a livello regionale: dalle 900 del 2010 a 2.200 registrate fino ai primi di luglio 2011 (a Cremona sono addirittura triplicate da 100 a 300). Anche gli accertamenti notificati dall’Agenzia delle Entrate sono passati da 110 ad oltre 250 per una maggiore imposta accertata, compresi interessi e sanzioni, passata da 7 milioni di euro del 2010 ad oltre 13 milioni, dei quali 5 sono di competenza del comune di Bergamo. Fra le segnalazioni rilevanti sin qui pervenute si segnalano quelle della Direzione Provinciale di Varese, 4 milioni, Monza, 1,2 milioni, Milano I, 1,3 milioni, e Pavia, 500 mila euro. Ogni singolo accertamento, che in media supera i 30 mila euro, è frutto di una scelta ragionata e condivisa tra l’Anci e le Entrate basata su presupposti precisi: elaborare segnalazioni di qualità; perseguire i principi di equità fiscale e sociale, concentrandosi su situazioni che presentano un elevato rischio di evasione; amplificare l’effetto deterrenza pubblicizzando la collaborazione tra enti Locali e Agenzia; lavorare su esperienze concrete e testate; eseguire i controlli in base a criteri oggettivi prestabiliti. Su queste basi il Tavolo di lavoro lombardo, istituito tra l’Anci e l’Agenzia delle Entrate, sta apportando importanti modifiche alla precedente edizione del “Vademecum”, un manuale guida per i Comuni. La nuova edizione, prevista per l’autunno, sarà più completa e pratica e conterrà percorsi d’indagine che i Comuni potranno facilmente mettere in atto attenendosi alle metodologie riportate. Il manuale sarà arricchito dalle istruzioni sull’utilizzo della procedura SIATEL V2.Fisco e da un capitolo dedicato alle notifiche dei provvedimenti tributari eseguite dai messi comunali. Tale attività è stata possibile grazie all’ottima intesa creata tra i componenti del Tavolo. Il metodo di lavoro adottato è stato il seguente: l’Agenzia ha indicato delle possibili ipotesi di evasione e i rappresentanti dell’ANCI hanno elaborato un percorso d’indagine trasversale tra i diversi dipartimenti municipali. Degno di nota è sicuramente l’impegno profuso dai referenti provinciali, funzionari e dirigenti delle Entrate della Lombardia, che hanno interagito efficacemente con i Comuni convenzionati consentendo una fattiva collaborazione. Sono stati diversi gli incontri tenuti presso le sedi dei Comuni o presso le Direzioni Provinciali delle Entrate nel corso dei quali si sono potute elaborare efficaci strategie. Le segnalazioni più proficue riguardano gli ambiti d’intervento “beni indicativi di capacità contributiva” e “Urbanistica e territorio”. Nel primo ambito i Comuni hanno segnalato soggetti che pur avendo la disponibilità di beni indici di capacità contributiva (appartamenti, canoni di locazione, auto e moto intestate, badanti o colf a servizio etc) presentavano una dichiarazione dei redditi non coerente con il tenore di vita. Nell’ambito “Urbanistica e territorio” le segnalazioni migliori riguardano l’omessa indicazione di plusvalenze da cessione di terreni edificabili. Sotto la lente d’ingrandimento dei Comuni sono finite anche le locazioni in nero, e non solo di tipo abitativo, e le dichiarazioni ISEE presentate per richiedere le agevolazioni. Quest’ultimo aspetto è finalizzato, oltre al recupero fiscale, anche al raggiungimento dell’equità sociale al fine di riconoscere agevolazioni e contributi solo a quei soggetti svantaggiati che realmente ne hanno bisogno. Un altro settore interessante è quello del no profit, dove le segnalazioni sono dirette a scovare i falsi enti non commerciali. Sono ottime le aspettative per il futuro grazie alla capacità di immedesimazione nel nuovo ruolo degli enti locali che hanno saputo cogliere l’opportunità di crescere nell’ottica federalista. Si segnala il Decreto-legge del 6 luglio 2011 n. 98, “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2011. L’art 20, “Nuovo patto di stabilità interno: parametri di virtuosità”, vede tra gli indici di virtuosità del Comune il rapporto di corrispondenza tra trasferimenti statali o quote di gettito devoluto e maggiori entrate da effettiva partecipazione all'azione di contrasto all'evasione fiscale. In poche parole, i Comuni, per essere qualificati “virtuosi” e non subire tagli dovranno operarsi fattivamente nella partecipazione all’accertamento.
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