In caso di evento sismico il Sindaco è la prima Autorità di Protezione civile ad intervenire.
I soccorsi organizzati arrivano successivamente tramite coordinamento della Prefettura con l’attivazione del CCS (centro coordinamento soccorsi) e il COM (Centro Operativo Misto), Regione, Dipartimento della Protezione civile, ecc.
Il COC (Centro Operativo Comunale) deve quindi organizzarsi immediatamente, sovrintendere e far fronte all’emergenza.
Con chi? Per esempio con la struttura comunale delegata all’assistenza sociale, alla viabilità, alla polizia locale, all’anagrafe, con il gruppo comunale di protezione civile, ma soprattutto con i funzionari dell’ufficio tecnico che hanno ruolo e compiti sia in riferimento territorio sia per la conoscenza delle opere strutturali che dei punti di criticità.
L’ufficio tecnico sarà coinvolto anche per la gestione delle richieste di aiuto e delle istanze dei sopralluoghi per la verifica di agibilità.
Per questo scopo, la prima cosa che bisogna organizzare è lo sportello per l’accoglienza dei cittadini e le richieste di sopralluogo.
La sede del comune sarà agibile?
Potrebbe essere necessario approntare l’ufficio tecnico in un’altra sede, fuori dalla zona rossa colpita, in un container, in un prefabbricato o addirittura in una tenda campale… con scrivanie, telefoni, computer, archivi, cartografie, fotocopiatrici, ecc.
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