SEZIONE: LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA - TECNOLOGIA E INNOVAZIONE - CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
Innovazione

Quirinale 5.0: salvaguardare il patrimonio con il digitale

20 Marzo 2024
 

Nell’era della digitalizzazione e soprattutto a seguito della pandemia, è sempre più frequente l’utilizzo delle nuove tecnologie per catalogare e archiviare i beni culturali. In questo contesto si inserisce il progetto Quirinale 5.0., nato grazie all’Agenzia del Demanio e al Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. L’iniziativa ha come obiettivo quello di rendere percorribile in rete il complesso immobiliare del Palazzo del Quirinale ma non solo. Questa idea, che rende possibile la trasmissione digitale, è utile anche per la diagnosi energetica e l’analisi di vulnerabilità sismica e, più in generale, per la gestione dell’intero edificio.

L’importanza del digitale per la trasmissione del patrimonio

La schedatura virtuale, messa in campo dal progetto Quirinale 5.0, permette di ricomporre per intero gli interni dell’edificio storico e di catalogare il patrimonio storico ed artistico. In questo modo è possibile tenere traccia delle numerose informazioni che riguardano i beni culturali custoditi del palazzo presidenziale. Un’importante opportunità per tramandare lo splendore degli oltre 110.500 mq di giardini, saloni delle feste, cappelle e stanze riccamente decorate ma anche affreschi, sale, arazzi e sculture. Tra le ricostruzioni più iconiche sicuramente quella della Sala delle Carrozze, unica nel suo genere, che ospita ben quattro esemplari fabbricati tra il XVIII e il XIX secolo riprodotti minuziosamente attraverso le scansioni. 

Il BIM come strumento di innovazione e sostenibilità

Per effettuare i rilievi delle stanze del Palazzo del Quirinale è stato impiegato il Building Information Modeling (BIM), uno strumento dell’ambito edilizio che sfrutta le tecnologie più avanzate per costruire un modello 3D della struttura integrato con tutte le informazioni chiave. In questo modo è possibile gestire i dati sullo storico e sulla manutenzione prevedendo dei possibili rischi ed errori. Anche in questo caso, il digitale si conferma come un’ottima soluzione nel campo della sostenibilità, in quanto aiuta ad evitare sprechi di materiali.

L’iniziativa, che prevede la collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma, gioca un ruolo fondamentale in quanto permette di valutare la situazione dell’immobile anche rispetto ad eventi sismici o riqualificazioni energetiche, per rendere più efficienti in primis la struttura così come gli stessi interventi. Infatti, grazie all’idea di digital twin e smart building sarà possibile lavorare attraverso misurazioni molto più precise in grado di abbassare i costi di manutenzione.

Fonte della foto: Palazzo del Quirinale

(Martina Pappalardo)

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