SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
giovani

Migliorare la qualità dei tirocini: Europa a confronto

21 Luglio 2023
 

La Commissione Europea sta operando all’interno dell’Unione per attivare politiche volte a migliorare la qualità dei tirocini.

Non esiste attualmente una normativa europea che uniformi l’istituto, pertanto ogni Paese membro attua regole relative in maniera autonoma e indipendente, con differenze talvolta sostanziali; in alcuni casi la mancanza di regolamentazione porta a considerare i tirocinanti come manodopera a basso costo o addirittura gratuita.
Per evitare questa deriva e dare un significato arricchente all’esperienza un tirocinio di qualità deve offrire anche contenuti di apprendimento significativi. Ciò implica tra l'altro l'individuazione delle specifiche competenze che devono essere acquisite, la supervisione e il mentoring del tirocinante e il monitoraggio dei suoi progressi (Raccomandazione del Consiglio del 10 marzo 2014 su un quadro di qualità per i tirocini).

È emblematico che la Commissione abbia avviato proprio nell’Anno Europeo delle Competenze la consultazione delle parti sociali europee sul rafforzamento e sulla revisione del Quadro europeo di qualità per i tirocini.
Il parere delle parti è richiesto in linea con l'articolo 154, paragrafo 2, del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’unione Europea), si articola in due fasi, la prima aperta fino a metà settembre 2023. Le parti sociali possono decidere di avviare trattative tra loro dopo la prima o la seconda fase della consultazione.
Alle organizzazioni sindacali europee e alle associazioni dei datori di lavoro è chiesto di esprimersi su come fornire ai giovani esperienze realmente significative e in condizioni eque. La consultazione definisce le possibili aree di intervento dell'UE, tra cui l'ambito di applicazione, la lotta all'abuso dei tirocini, l'equa retribuzione e l'accesso alla protezione sociale per i tirocinanti.
La necessità di una revisione del Quadro e dell’individuazione di linee guida condivise e tutelanti nei confronti dei giovani scaturisce dall’evidente ruolo formativo che il tirocinio ricopre nel percorso di crescita professionale e di sviluppo delle competenze.

Come sottolinea Eurodesk riferendo i dati di una recente indagine di Eurobarometro, il tirocinio rappresenta per un giovane su 5 il primo vero approccio al mondo del lavoro e il 68% dei giovani hanno fatto il loro ingresso nel mondo del lavoro proprio dopo un tirocinio.
Un ruolo chiave lo gioca l’aspetto formativo: il 76% dei giovani europei afferma di aver appreso cose utili professionalmente; la valenza in termini di apprendimento e di orientamento emerge anche dal dato secondo cui solo il 6% dei giovani dopo 6 mesi dall’ultimo tirocinio non era impiegato in percorsi professionali o di studio. Dalla ricerca emergono altre due informazioni significative: in primis il numero di giovani che si sperimenta in tirocini all’estero è il 21% degli intervistati (dato in evidente crescita rispetto al 9% del 2013) confermando l’interesse delle nuove generazioni verso esperienze non esclusivamente locali (rimangono come ostacolo nella scelta i costi della vita all'estero e la mancanza di informazioni pertinenti); in secondo luogo si indaga la percezione che i giovani hanno rispetto all’accessibilità ai tirocini da parte di ogni individuo, segnalando come giovani con disabilità abbiano maggiori difficoltà e non le stesse possibilità.

(Roberta Locatelli)

Leggi anche...
ZeroSei

Pubblichiamo la FAQ relative al monitoraggio dei fondi ZeroSei 2021

Emergenza

Queste le parole d’ordine scaturite dall’incontro Solidarietà per l’Europa cui ha partecipato il Presidente di Anci Decaro

Treviso, Bologna, Milano, Firenze e Torino sono le zone dove sono in fase di costruzione quartieri dai servizi condivisi e di classe energetica elevata

Strategie Amministrative online,
periodico di informazione registrato
al Tribunale di Milano al n° 328/2002
in data 27 maggio 2002
ANCILAB © Copyright 2024 - P.Iva 12790690155