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City Vision, al via a Padova gli stati generali delle Smart City

19 Ottobre 2022
 

E' fissato per il 25 novembre a Padova l'avvio di City Vision, gli Stati Generali delle città intelligenti, in cui una community formata da amministratori, funzionari della PA, startupper, esperti e docenti – si incontra per discutere sullo stato dell’arte delle smart city. Nella seconda edizione, in programma al Centro Culturale Altinate San Gaetano, sono attesi più di 200 amministratori, imprese, innovatori attivi nella trasformazione smart delle città. L’agenda prevede, durante l’intera giornata, un programma che si articolerà tra le plenarie nel Main Stage, i City Vision Talks, ovvero incontri verticali su singole tematiche, il Village, lo spazio espositivo in cui toccare con mano le ultime innovazioni in tema smart city. Promossa da Blum. Business as a medium e Padova Hall e organizzata con il Comune di Padova con il patrocinio di ANCI, City Vision è la piattaforma di contenuti e notizie focalizzata sulla trasformazione ecologica e digitale in atto sui territori, dalle grandi città ai piccoli centri, in un’ottica di inclusione e vera transizione verso modelli sostenibili. Per iscriversi e conoscere il programma completo: city-vision.it/iscriviti.


Nei temi in calendario, l'attenzione ai piccoli comuni
Al centro della giornata sessioni di panel, input e vision speech con sindaci, amministratori e stakeholder su tutti i macro trend delle smart city. Tra i tanti contenuti, la presentazione dei risultati della ricerca realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università degli Studi di Padova: l’obiettivo è stato quello di scattare un’istantanea di come in Italia le smart city vengano percepite, quali i punti di forza e gli ambiti in cui migliorare.
Il programma della mattina parte alle 10: dopo il benvenuto delle istituzioni cittadine, darà spazio all’intervento di Ugo Valenti, direttore di Smart City Expo World Congress, che offrirà una visione ampia su quel che sono le smart city oggi. Giulia Baccarin, founder di MIPU, affronterà poi il tema del valore dei dati, risorsa su cui le città devono puntare per raggiungere obiettivi di sostenibilità ed efficienza (energetica e non solo).
Sempre nel corso della mattinata sono previsti gli interventi di Pierfrancesco Maran, assessore a Casa e Piano quartieri del Comune di Milano, in un panel dedicato al PNRR e a come si stanno mettendo in pratica i cambiamenti nel cantiere di ricostruzione post pandemica più grande in Europa, e di Maria Francesca Silva, esperta di smart city e rigenerazione urbana, che discuterà dell’urgenza di rimettere al centro i comuni meno collegati in un’ottica di vera transizione digitale. Tra gli speaker anche Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e vicepresidente di ANCI, e Silvia Rita Sedita, professoressa ordinaria del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno”, Università di Padova.
Da sempre tra i temi di City Vision c’è l’attenzione a tutti quei comuni, soprattutto quelli più piccoli, impegnati nel percorso di digital transformation. “Visionari, ma concreti: piccoli passi che fanno la differenza” è uno dei panel in agenda, che restituisce il senso del percorso editoriale che contraddistingue il progetto, in cui trovano spazio le storie e i progetti che non restano su carta, ma provano davvero a semplificare la vita delle persone.



Dialoghi su PA e Metaverso
Oltre al Main Stage, il programma dell’appuntamento annuale di City Vision è stato arricchito dai City Vision Talks, dedicati a tematiche verticali. Si parlerà, ad esempio, di PA e metaverso, con le prime tecnologie già accessibili per sfruttare piattaforme che non isolano, ma allargano le occasioni di incontro coi cittadini, così come si affronterà la sostenibilità dal punto di vista della sua misurazione e conseguente comunicazione, con un occhio di riguardo anche alle nuove professioni che ne derivano. Chiude il cerchio dell’evento il Village, lo spazio dove toccare con mano l’innovazione con le migliori proposte di aziende e startup al servizio della città intelligente.
Nel corso dell’intera giornata gli spazi del City Vision Village ospiteranno startup, PMI e corporate, a disposizione dei visitatori per far conoscere prodotti e servizi dedicati alle smart city. Tra i tanti citiamo i casi di Ganiga, azienda innovativa che sta sviluppando un cestino intelligente, e di Immodrone, realtà che sfrutta la tecnologia dei droni tanto per analisi tecniche quanto per contenuti promozionali; Dott sarà presente a City Vision con la propria flotta di mezzi in sharing green; in linea con le missioni di City Vision presenzierà anche Veasyt, azienda che si impegna a rendere più inclusiva la comunicazione, settore fondamentale per le città intelligenti; sul fronte sostenibilità il caso di Wiseair porterà al Village la tecnologia per monitorare l’inquinamento atmosferico; spazio infine anche per il metaverso, con Wikipoint, già in commercio con la propria piattaforma per aumentare i touch point con i cittadini. (VV)

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NORMATIVE

Gli addetti ai lavori saranno 10 mila. Li aspettano le numerose sfide ambientali che coinvolgono il nostro Paese.

DATI

La fotografia di RSE e Luiss inquadra uno scenario embrionale, con 15 realtà in accreditamento.

Obiettivo del progetto è realizzare una smart city che sappia ascoltare e soddisfare i bisogni dei cittadini

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