SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
POLEMICHE

Lombardia: no allo stop agli animali nei circhi

29 Gennaio 2020
 

Il 70% degli italiani, secondo un rapporto Eurispes, non vuole più vedere animali nei circhi. Eppure, mentre in tutto il mondo oltre 50 paesi hanno emesso divieti sull’utilizzo di animali e in Europa sono 17 le nazioni in cui l'uso di animali negli spettacoli è vietato o fortemente limitato, in Italia vige ancora una legge del 1968 che impone ai Comuni di avere spazi dedicati agli spettacoli circensi, precisa che le amministrazioni locali non hanno alcun potere di vietarne l'attendamento, ma nulla dice del trattamento che andrebbe riservato agli animali e delle tutele che agli stessi andrebbero garantite. Cresciuti in cattività e tenuti - come spesso denunciato - in condizioni inaccettabili che ne determinano la morte prematura, gli animali nei circhi vengono sottoposti a "turni di allenamento" estenuanti e ad assumere pose innaturali, tali da comprometterne lo stato di salute in maniera irreversibile.

 

L'impegno del Governo
Lo scorso 15 gennaio una risoluzione approvata dalla commissione Cultura del Senato ha fissato l’obiettivo di far valutare al governo la possibilità di togliere gli animali dai circhi. Il testo parte da un paio di premesse: da una parte si sostiene che la sensibilità degli italiani sul tema è cambiata e si è arrivati alla “protesta dei cittadini e alla disaffezione del pubblico” rispetto all’uso degli animali nel circo; dall’altra vengono condannate le “coercizioni fisiche e psichiche” a cui sono sottoposti gli animali. La risoluzione impegna il governo “a valutare, nell’ambito di un processo di revisione dei criteri di assegnazione dei contributi del Fondo unico dello spettacolo, tenendo conto del decreto ministeriale e della legge n. 175 del 2017, e nelle more dell'approvazione di provvedimenti normativi che prevedano il superamento dell'utilizzo degli animali nelle attività circensi, l'opportunità di disincentivare i circhi che utilizzano animali e che non si impegnino a non acquisirne di nuovi, garantendo un adeguato monitoraggio di tali processi di dismissione”.
 

Lombardia in controtendenza
Eppure, in questo clima di revisione generale di un'usanza che - per quanto nella sola Europa veda oltre 300 strutture attive - ha perso con gli anni sempre più appeal, il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione che chiedeva alla Giunta di Attilio Fontana di impegnarsi nell’eliminare l’uso di animali nei circhi. Al netto dello scambio delle accuse tra fazioni politiche, resta una sconfitta che si somma ai tanti tentativi falliti di applicare la norma del 2017 in materia di dismissione”.

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