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ISPIRAZIONI

Come usare (bene) la nostra irrazionalità sul lavoro

31 Agosto 2018
 

Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più disparati: come investire i nostri soldi, cosa mangiare per cena, dove mandare i figli a scuola, con che mezzo di trasporto raggiungere il centro della città. Purtroppo facciamo spesso scelte sbagliate. Mangiamo troppo, usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi, scegliamo il piano tariffario peggiore per il nostro telefonino o il mutuo meno conveniente per comprare una casa. Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dalla complessità della vita quotidiana, dall'inerzia e dalla limitata forza di volontà.


A volte basta una spinta gentile
Come possiamo evitare questi sbagli? Abbiamo bisogno di un "pungolo", di una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, come l'hanno battezzato l'economista Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein in questo libro. L'idea di Thaler e Sunstein è semplice: per introdurre pratiche di buona cittadinanza, per aiutare le persone a scegliere il meglio per sé e per la società, occorre imparare a usare a fin di bene l'irrazionalità umana. I campi d'applicazione sono potenzialmente illimitati: dal sistema pensionistico allo smaltimento dei rifiuti, dalla lotta all'obesità al traffico, dalla donazione di organi ai mercati finanziari, non c'è praticamente settore della vita pubblica o privata che non possa trarre giovamento dal "paternalismo libertario". 
Il libro descrive e approfondisce due sistemi che caratterizzano il pensiero umano, definiti da Sunstein e Thaler come "Sistema Riflessivo" e "Sistema Automatico". Quest'ultimo è rapido ed è, o si sente, istintivo, e non comporta ciò che di solito associamo alla parola "pensare" (sorridere dopo aver visto un cucciolo, innervosirsi durante una turbolenza, abbassarsi quando una palla ci viene lanciata contro). Il Sistema Riflessivo invece è intenzionale e consapevole. È quello che agisce quando si decide il college da frequentare, dove andare in vacanza, e nella maggior parte dei casi se sposarsi o meno. E qui si instaura il concetto di paternalismo libertario: "...l'aspetto libertario delle nostre strategie sta semplicemente nell'insistenza che le persone dovrebbero essere libere di fare ciò che vogliono e di scegliere accordi indesiderati, se vogliono farlo". La parte paternalistica del termine "...si trova nell'affermazione che è legittimo per gli architetti delle scelte cercare di influenzare il comportamento delle persone, al fine di rendere la loro vita più lunga, sana, e migliore". L'architettura delle scelte descrive il modo in cui le decisioni sono influenzate dalla presentazione delle opzioni. È nello stabilire l'architettura delle scelte che le persone possono essere pungolate senza però perdere la loro libertà di scelta. Un semplice esempio potrebbe essere mettere cibo sano in una mensa scolastica al livello degli occhi, mettendo il cibo spazzatura in zone più difficili da raggiungere. Gli individui non perdono la loro libertà, ma questa organizzazione del cibo ha l'effetto di diminuire il consumo di cibo spazzatura e quindi di aumentare il consumo di cibi più sani. (VV)
 

Richard Thaler, Cass Sunstein, Nudge, Feltrinelli 2014, pg 288, euro 10

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