Si chiama Global Human Settlement Layer, strumento open e gratuito che permette di valutare la presenza umana sul pianeta, ed è stato utilizzato dal Centro di Ricerca Comune (JRC) della Commissione Europea per elaborare i dati raccolti in tema di urbanizzazione e realizzare il più grande e completo database mai pubblicato sulle città. Le informazioni del database provengono da 10.000 centri urbani sparsi in tutto il mondo. Il database segue la crescita della popolazione e delle aree edificate negli ultimi 40 anni.
La raccolta e l’elaborazione dei dati ha portato a un risultato abbastanza inaspettato, dicono i ricercatori che vi hanno lavorato: il mondo è più urbanizzato di quanto si pensasse in precedenza. A livello globale, più di 400 città hanno una popolazione stimata tra 1 e 5 milioni. Più di 40 città hanno da 5 a 10 milioni di abitanti e ben 32 “megalopoli” nel mondo superano la soglia dei 10 milioni.
Questi dati confermano le previsioni di crescita nei prossimi anni degli abitanti dei centri urbani, in cui già oggi vive il 54% della popolazione mondiale, e lascerebbero pensare a un diffuso processo di cementificazione che accompagna l’urbanizzazione. Tuttavia, al netto di questo processo, i ricercatori sottolineano come ci siano anche segnali promettenti per l’ambiente. Le città, infatti, sono diventate più verdi del 25% tra il 2000 e il 2015. E nonostante l’inquinamento atmosferico sia aumentato a partire dal 1990, sempre tra il 2000 e il 2015 la tendenza si è invertita.
(SM)