Con il regio decreto 28 aprile 1927, Re Vittorio Emanuele III costituiva il comune di Alzano Lombardo a far data del 7 giugno 1927. Così si legge nel decreto: “I Comuni di Alzano Maggiore e di Alzano Sopra, in Provincia di Bergamo, sono riuniti in unico comune, denominato Alzano Lombardo.” Dodici anni dopo, con l’unione di Nese si consolidava l’attuale fisionomia geografico amministrativa del comune, che nel 1991 è stata insignito del titolo di città.
“Novant’anni fa” ha detto il Sindaco Camillo Bertocchi in occasione dei festeggiamenti, “nasceva il comune di Alzano Lombardo, un nome nuovo che fece discutere i filologi del tempo, il nome della nostra amata città, nella quale la maggioranza di noi è nata e cresciuta, ha ricevuto l’istruzione, ha creato la propria famiglia e le proprie relazioni, ha riconsegnato alla terra i propri cari. Alzano Lombardo è il nome che ancora sa farci emozionare e renderci orgogliosi di essere testimoni ed interpreti di una storia tanto gloriosa. A noi il compito di tenere sempre alto il nome, il prestigio e l’onore della nostra città!”
La storia di Alzano Lombardo va tuttavia oltre questi 90 anni, considerato che i primi insediamenti risalgono al VI secolo a. C. Va detto, però, che questa fusione si inserisce fra i momenti storici più significativi per il Comune della bergamasca.
“Abbiamo voluto celebrare questo importante anniversario” ha proseguito il Sindaco, “con un semplice ma sentito ricevimento in comune, svoltosi lo scorso 28 aprile, dedicato ai Sindaci che hanno governato la nostra città in questi novant’anni di storia. Abbiamo inoltre pensato di produrre un quaderno commemorativo a tiratura limitata, 2017 copie, gentilmente prodotto e offerto dalle Cartiere Paolo Pigna, sia per ricordare il forte legame che unisce la fabbrica cartaria alla nostra città, sia per rivalutare uno strumento di comunicazione estremamente efficace, oggi forse desueto, ma che proprio grazie alla lunga tradizione dei quadernetti Pigna è stato veicolo affascinante di luoghi, bellezze italiane, temi di attualità, costumi.” (Fonte: Valseriana News) (Nella foto: il Municipio, ex Palazzo Pellicioli, XVII secolo)
(SM)
