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Edilizia scolastica

Mense e palestre da incubo? Non più!

6 Maggio 2016
 

Finite le prime quattro ore di lezione, tutti seduti su una sedia e in auspicabile silenzio, arriva il momento in cui si va a pranzo. Decine e decine di bambini si riversano con entusiasmo dalle aule nei corridoi, fino ad arrivare in mensa: è il momento in cui tutti, e contemporaneamente, parlano, cantano, urlano, giocano, qualcuno litiga, c’è chi strilla e c’è chi piange; un’ora in cui piccoli ometti e signorine si sentono liberi di sfogare le proprie energie e decisamente un incubo per gli adulti, maestri e addetti ai lavori pregano affinché quell’ora passi il più velocemente possibile!
Ecco allora che la mensa, in cui grandi e piccini dovrebbero rilassarsi e ricaricare le pile per affrontare il pomeriggio di lezione, diventa l’anticamera dell’inferno: un ambiente invivibile e stressante, da cui si esce con il mal di testa e più stanchi di quando si è entrati.
Questo è esattamente lo specchio della maggior parte delle mense scolastiche italiane: non più nelle due scuole elementari di Borgomanero! Non più, grazie alla responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, che ci ha creduto: “Non potendo intervenire sulla voce dei bambini in un momento di socializzazione come la pausa pranzo, abbiamo deciso di intervenire sulla correzione acustica dell’ambiente”.
La scelta è ricaduta sui pannelli fonoassorbenti Rockfon: nella scuola elementare Dante Alighieri, in cui vi era un controsoffitto preesistente con delle prestazioni discrete, è stato installato ColorAll, il comfort acustico è decisamente migliorato e la mensa è più colorata e vivace. Nella scuola elementare Vittorio Alfieri, invece, la sfida era più complicata, la mensa era stata ricavata in un seminterrato con il soffitto molto basso, pertanto si è deciso di intervenire con delle isole acustiche Eclipse Square.
In entrambi i casi il risultato è stato ottimo: i tempi di riverbero sono stati ridotti ai minimi termini, eco e rimbombi sembrano essere spariti: finalmente la mensa è un posto di effettivo relax per tutti, i mal di testa sono un vago ricordo; bambini e maestri sono più riposati e pronti ad affrontare il pomeriggio con la massima concentrazione.
Siamo all’interno di un edificio scolastico e se diciamo “rumore, frastuono, rimbombo, testa che scoppia”… quale locale vi viene in mente? Ovviamente la palestra! Tutti noi abbiamo memoria delle ore di educazione fisica, gli echi infiniti di una palla che sembrava non smettere mai di rimbalzare e delle voci che sembravano risuonare all’infinito.
Stesso problema, ma con delle esigenze in più; in una palestra è importante avere materiali resistenti agli urti e al tempo: i soffitti e le pareti delle palestre sono esposti ogni giorno a colpi, pallonate e urti che possono danneggiarli, inoltre ci sono spesso aste, funi e attrezzi che pendono dal soffitto e limitano lo spazio per i controsoffitti: l’ideale è quello che è stato fatto all’interno della palestra Paluzza: un abbinamento tra pannelli Boxer a soffitto e pannelli VertiQ a parete; abbiamo ottenuto un ottimo livello di assorbimento acustico, di resistenza agli urti e una durevolezza ottimali.  

(Federica Marzana)

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