Scanagatti: Serve una stagione nuova. Basta tagli e più chiarezza sull'autonomia dei comuni

21 Settembre 2015
 
"Le dichiarazioni di alcuni amministratori locali e certe uscite sulla stampa, a proposito della presunta scarsa operatività di ANCI, non rendono minimanente giustizia al lavoro che da sempre l'Associazione svolge al servizio dei Comuni. Tanto più ora che siamo in un periodo di malessere generalizzato, in cui si esce da una politica di tagli pesanti e ancora non ci sono risposte chiare sul reale livello di autonomia dei comuni".

Apre così i lavori del Direttivo Regionale di ANCI Lombardia, il suo presidente Roberto Scanagatti, che nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo Marino a Milano va dritto al punto della polemica montata nelle ultime settimane. E chiede che ci sia un cambio di passo, chiaro e visibile: "Non possiamo più permetterci di subire tagli, nè possiamo pensare che gli amministratori locali operino senza sapere esattamente qual è e quale sarà il loro livello di autonomia".

Il fronte più caldo è, chiaramente, quello fiscale: "La decisione di tagliare le tasse sulla casa va inquadrata anche nell'ottica di quali conseguenze avrà per i Comuni, perchè mette in discussione la loro autonomia. Se non è più previsto quel gettito, significa che sarà il Governo a dover provvedere, non è chiaro come, a fonti alternative di finanziamento. Ma allora siamo di fronte a un sistema di fiscalità derivata. E alla necessità di aprire una piattaforma di mobilitazione più complessiva, sulle autonomie locali". E molto c'è ancora da fare anche in materia di patto di stabilità: "Perchè è vero che è stato allentato, ma allo stesso tempo si è ridotto il valore di questo allentamento".

(VV)
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