Promosso dal Comune di Laveno Mombello e MIDeC (Museo Internazionale del Design Ceramico), ideato e curato da Dalia Gallico e realizzato con la collaborazione di Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura e “Laveno Mombello s.r.l.”, Società partecipata dal Comune di Laveno, riapre il Museo della Ceramica di Laveno.
Ospitato nelle sale di Palazzo Perabò e aperto nel 1971, con la nuova sistemazione vedrà l’ampliamento del percorso espositivo al piano terra grazie a un “Progetto di riuso e riqualificazione di un’ala di Palazzo Perabò” redatto dagli architetti Matteo Scaltritti e Fabiana Pianezza incaricati dall’Ufficio tecnico della “Laveno Mombello s.r.l.”, società partecipata dal Comune di Laveno Mombello.
Il programma di interventi si propone entro giugno 2015 di aumentare, restaurandola, la superficie espositiva e dotare le nuove sale del museo di una moderna strumentazione multimediale, "così da avvicinare le giovani generazioni, gli stranieri, i disabili oltre che offrire un servizio aggiuntivo alle scuole che già fruiscono della ricca offerta didattica del museo", ha sottolineato la curatrice Dalia Gallico.
Un percorso personalizzato
Attraverso i diversi itinerari proposti sarà possibile accedere alle informazioni su MIDeC e su diversi musei lombardi e creare così un percorso personalizzato il linea con i propri interessi. Il MIDeC diventa così il punto di contatto tra questi diversi circuiti – ovvero i Musei della Ceramica, i Musei d’Impresa e i Musei delle Valli del Verbano – in quanto unisce alla valorizzazione della tradizione ceramica, fiore all’occhiello dell’artigianato italiano, la cultura dell’impresa sul territorio di Varese e della Lombardia.
Il sito web cuore del rilancio
La navigazione del sito potrà avvenire con chiavi di lettura diverse per scoprire Laveno attraverso i protagonisti e il loro ruolo culturale (collezionisti, designer, architetti, artisti); attraverso i periodi storici a partire dalla prima metà del XIX secolo fino ai giorni nostri.
È stata anche creata una nuova audio guida “mobile” che supporta il visitatore: l’utente inquadrando con il dispositivo l’oggetto, la stampa, il disegno (come volesse scattare la foto) viene a conoscere dell’autore e la descrizione dell’opera stessa.