SEZIONE: FINANZA E TRIBUTI
BEST PRACTICE

A Pordenone 1000 euro per una lezione di trasparenza

16 Novembre 2015
 

Su Il Fatto Quotidiano on line, a firma di Daniele Boltin, si racconta di un interessante progetto nato presso il Polo Tecnologico friulano e realizzato da Paolo Santin e Matteo Palmisano, destinato a rappresentare un nuovo modo di declinare il concetto di trasparenza nelle amministrazioni locali. Con mille euro l'anno, gli amministratori potranno compilare e pubblicare il conto preventivo e consuntivo, e aggiungere nuovi dati in ogni momento. L'obiettivo è "tradurre” i bilanci e riportarli in forma leggibile, in modo che chiunque possa capire quanti soldi sono stati spesi e per quale motivo.

 

Come funziona

La start-up Bilancio Digitale è nata nel Polo Tecnologico di Pordenone, un incubatore-acceleratore per imprese che puntano sull’innovazione di cui è socio di maggioranza la Regione Friuli Venezia Giulia. La vocazione è di rendere semplice la compilazione per gli enti. Le maschere possono essere riempite da un dipendente comunale con le competenze di base con il computer e internet. In questo modo, nel giro di una manciata di ore, il bilancio digitale può essere pronto e condiviso sul web. I dati vengono caricati nel cloud Azure, gestito da Microsoft, e una volta inseriti tutti i dati, si sono tre versioni del bilancio: online, in slide per eventuali presentazioni, e in Pdf da utilizzare nelle comunicazioni istituzionali. I fondatori di Bilancio Digitale puntano a fare breccia nelle amministrazioni anche grazie al prezzo. I Comuni con mille euro l’anno potranno compilare e pubblicare il bilancio preventivo e consuntivo, e aggiungere nuovi dati in ogni momento. Partendo da schemi “precotti” oppure creando il proprio bilancio da zero, gli amministratori possono creare il bilancio su misura. Tutto con il supporto di un wizard (guida online) che segue ogni passo della creazione. Dai server di Microsoft il bilancio può arrivare nelle case di tutti i cittadini, che per la prima volta potranno anche capirlo.

 

L'implementazione

A gennaio 2015 sono iniziati "i lavori" e ad oggi Bilancio Digitale è già stato testato dal Comune di Budoia, un paese di 2.500 persone nella pedemontana friulana, che sta facendo della tecnologia il motore del suo sviluppo: il territorio municipale è stato completamente cablato con la fibra ottica. Qui il bilancio digitale è stato fatto dall’assessore competente, che ha inserito in un file Excel i dati numerici sui conti dell’amministrazione, e il software poi li ha trasformati in grafici che riassumono ogni voce di spesa.

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