SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE

SPECIALE TRASPORTI - Regione Lombardia

20 Giugno 2008
 
Mobilità sostenibile, un concetto ampio che coinvolge molti soggetti istituzionali, dalla Regione ai Comuni, passando per la Provincia. All’interno dello stesso ente, poi, si adoperano su questo tema più autorità. È il caso della Regione Lombardia, che da tempo ha avviato programmi mirati a ridurre l’impatto del traffico dei veicoli sulla salubrità dell’aria. Abbiamo sentito sul tema Marco Pagnoncelli, Assessore regionale alla qualità dell’ambiente Quali iniziative sono state avviate in questi anni per favorire lo sviluppo di progetti di mobilità sostenibile? Com’è noto la nostra è una regione densamente popolata, fortemente produttiva e con indici di mobilità molto elevati. Per affrontare questa complessità si è scelto di adottare politiche strutturali e di contesto, in grado di offrire un quadro di regolazione e una strumentazione utili a calibrare gli interventi sulla reale dimensione dei problemi, offrendo prospettive di concreto miglioramento e sviluppo durevole. Metterei in luce che, nonostante la forte pressione antropica e la situazione climatica/orografica sfavorevole della pianura padana, in questi ultimi anni i valori dei principali inquinanti atmosferici sono scesi e anche il valore della concentrazione delle polveri sottili (PM10 e inferiori), ha subito tra il 2000 e il 2005 un decremento, che è in atto ancor oggi. La legge n. 24/2006 non ha ancora due anni. E’ possibile, tuttavia, tracciare un primo bilancio circa le norme su trasporti e traffico? Vorrei ricordare anche il “Programma di misure strutturali per la qualità dell’aria in Lombardia 2005-2010” approvato nel 2005, in una certa misura precursore della legge 24/06. La legge lombarda sulla qualità dell’aria, primo esempio di intervento sistematico in questo settore sia a livello italiano che europeo, insieme all’accordo siglato con le regioni del Bacino Padano hanno saputo disegnare un’azione orientata e prolungata nel tempo, con norme, regole, incentivi economici al cambiamento e controlli, che si basa sulle più aggiornate cognizioni scientifiche disponibili. Le priorità attuative della legge 24 riguardano alcune misure, in particolare la limitazione dei veicoli più inquinanti. Stiamo valutando la proposta di estensione a tutto il territorio regionale dei limiti alla circolazione per autoveicoli Euro 0 e Euro 1 diesel e per motocicli e ciclomotori Euro 0. Per i filtri antiparticolato i recenti decreti nazionali di omologazione dei dispositivi potrebbero consentire, da un lato di far partire la linea già attivata con un recente bando e dall’altro di considerare l’installazione di tali dispositivi anche sui mezzi commerciali. Il bando per la sostituzione e o trasformazione delle autovetture euro 0 e euro 1 diesel per redditi ISEE fino a 18.000, a seguito della prossima firma di un Accordo con il Ministero, potrà disporre di un ulteriore finanziamento. Stiamo anche valutando di estendere l’ambito territoriale a tutta la regione, considerando anche incentivi per i veicoli Euro 2 diesel. Per il Bando Filtri autobus è previsto un incremento del contributo disponibile. È scaduto il 30/5 il bando per l’erogazione di contributi agli Enti che intendono cambiare il parco macchine. Quali risposte dai Comuni? Il Bando inerente il rinnovo delle flotte degli Enti Locali è andato bene e si chiuderà con una previsione di esaurimento fondi. Il bando ha incentivato la realizzazione di numerosi interventi degli Enti Locali, ma anche di ASL e Aziende Ospedaliere, volta a favorire la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera a partire dalla razionalizzazione del proprio parco auto. Stiamo valutando la riduzione delle emissioni di CO2 conseguite con la sostituzione dei veicoli. A oggi sono state ammesse a contributo circa 100 domande per un totale di circa 350 veicoli. Quali progetti intendete sviluppare nei prossimi anni? Oltre alle iniziative di attuazione delle legge 24/06, ritengo molto importante le opportunità offerte dalla nuova programmazione comunitaria con la realizzazione della linea “Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilità urbana ed interurbana”, che finanzierà in particolare interventi di mobilità sostenibile dei Comuni capoluogo attraverso: la promozione di forme di regolamentazione e di gestione della mobilità, finalizzate a ridurre e a razionalizzare l’utilizzo del mezzo privato e la distribuzione delle merci; il miglioramento dell’efficienza del trasporto pubblico in termini di gestione, fluidificazione del servizio e riduzione delle emissioni in atmosfera; la promozione dell’integrazione modale e tariffaria; lo sviluppo di forme di mobilità alternativa. Expo 2015, una grande occasione per cui sarà necessario prevedere modalità di accesso “sostenibile”. Cosa ne pensa? Quali progetti? In sinergia con il potenziamento del sistema metropolitano di Milano, necessario a garantire modalità di accesso adeguato all’Expo 2015, lavorerò con il mio collega Assessore ai Trasporti per completare le Grandi Infrastrutture viabilistiche regionali a partire dalla Pedemontana e dal completamento del sistema di accessibilità Malpensa. Ritengo che sia fondamentale accompagnare la realizzazione di tali opere con importanti misure di compensazione ambientale. Considero inoltre, ai fini della riduzione degli impatti della mobilità privata e di miglioramento dei servizi di trasporto pubblico, fondamentale l’efficienza del Servizio ferroviario Regionale, a partire dal rinnovo del materiale rotabile.
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