Fatica la ripresa del settore delle costruzioni. Dopo la crescita registrata nel biennio 2014-2015, nei primi tre mesi dell'anno, i bandi di gara per i lavori pubblici segnano una flessione, con un calo del 13,5% nel numero di gare di gare bandite e del 35,4% dell'importo posto in gara rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Si tratta di circa 560 bandi pubblicati in meno per un minor importo di 1,7 miliardi di euro. Un dato, quello diffuso dal centro studi Ance, che alimenta la preoccupazione sulle prospettive di rilancio dopo la crisi nera che ha investito il comparto a partire dal 2008. "Negli ultimi mesi del 2015, eravamo più fiduciosi e ottimisti sulla ripresa. Ora, alla luce dei dati di questo primo trimestre dell'anno, siamo un po' preoccupati. Ci sono ancora luci e ombre", ha detto il presidente dell'associazione dei costruttori edili, Claudio De Albertis, nel corso di un incontro con i giornalisti in occasione del 70esimo anniversario dell'Ance.

A marzo, il calo si rafforza

Il 2015 era stato caratterizzato da un aumento dei bandi di gara per lavori per 14,8% in numero e del 3,7% in valore su base annua, dopo la marcata crescita registrata nel 2014, rispettivamente +30,4% e +18,6%. Analizzando i singoli mesi del primo trimestre 2016, emerge che a gennaio il risultato è ancora positivo con un progresso dell'1,5% in numero e +21,3% in valore per poi passare, a febbraio, a un rilevante segno meno: -15% per numero e importo. E, a marzo, il calo si rafforza: -22,3% e -62,8%.