Nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2013 è stato pubblicato il decreto 22 febbraio 2013 del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione che, in attuazione di alcune norme contenute nel Codice dell'amministrazione digitale, definisce le regole tecniche per la generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali.
Il provvedimento, che per le firme qualificate e digitali apporta limitate innovazioni alla disciplina già in vigore, fissa, per la prima volta, le regole tecniche per le firme elettroniche avanzate, tipologia di firma introdotta con la modifica del Codice dell'amministrazione digitale ad opera del decreto legislativo n. 235 del 2010, rendendole finalmente valide a tutti gli effetti di legge.
In particolare, il decreto prevede che la realizzazione e la messa a disposizione delle firme elettroniche avanzate non siano soggette ad alcuna autorizzazione preventiva; individua, inoltre, i requisiti minimi di sicurezza e di affidabilità che devono essere garantiti, nonché gli obblighi a carico dei soggetti che le erogano.
Le regole tecniche contenute nel decreto, rendono operative le disposizioni del Codice dell'amministrazione digitale che hanno introdotto nuovi strumenti di firma basati su soluzioni tecnologiche che garantiscono sicurezza e attendibilità e permettono di semplificare e favorire l'uso delle nuove tecnologie anche nei rapporti tra utenti e pubbliche amministrazioni.
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