Si chiama Icaro, acronimo per "Interoperabilità e cooperazione applicativa per la registrazione delle nascite in ospedale" ed è il sistema informatico promosso dall’Asl tramite Regione Lombardia, progettato per gestire direttamente in ospedale le incombenze amministrative che sono legate alla nascita di un bambino.
Meno pratiche, più veloci
In tutte le province lombarde, dal 2016 la trasmissione degli atti in Comune, l’attribuzione del Codice fiscale, la scelta del medico pediatra e l’appuntamento per la prima vaccinazione verranno sbrigate direttamente in ospedale. Un vantaggio, in particolare, per chi abita nei piccoli comuni lontani dai punti nascita, che si vedrà ridurre fortemente le tempistiche di gestione a soli 10 minuti. Con un ipotizzabile contenimento anche degli errori di trascrizione.
A ogni Comune costerà 4 euro
Il progetto, già attivo presso 21 Aziende ospedaliere e 116 Comuni lombardi - con circa 10 mila nati coinvolti ogni anno - è partito il 1 ottobre, in una fase sperimentale prevista sino a giugno 2016, in cui non tutti i servizi saranno garantiti.
La seconda fase partirà dal 1 luglio 2016: da quella data, i Comuni inizieranno a pagare per le pratiche richieste dai propri cittadini, mentre nella fase sperimentale i costi sono sostenuti dalla Fondazione degli istituti educativi di Bergamo. Per ogni nuovo nato il Comune di riferimento pagherà 4 euro a favore di Asl (per le aziende ospedaliere, l’implementazione del sistema e il costo sono invece in carico a Regione Lombardia).
(VV)