SEZIONE: ISTRUZIONE

Lombardia virtuosa per l'integrazione scolastica degli stranieri

12 Agosto 2015
 
La Lombardia, insieme al Lazio, al Veneto e al Piemonte, è la regione italiana in cui gli stranieri si integrano meglio, anche a scuola. L’Italia, con i suoi cinque milioni di stranieri residenti a fine 2014, si colloca al 13esimo posto, sopra la media generale dell'Unione Europea.
Ma, come non è omogenea la distribuzione degli immigrati sul territorio italiano (si va dalla Lombardia che ne assorbe il 23% al Molise o alla Valle d’Aosta ferme allo 0,2%) così il livello di inserimento cambia da regione a regione.
Lo rileva uno studio della Fondazione Leone Moressa, che ha analizzato circa 40 indicatori di inserimento sociale ed economico dei cittadini stranieri in ambiti come lavoro, istruzione, criminalità, radicamento sul territorio. Per valutare la capacità di integrazione e inserimento degli stranieri nel tessuto socio-economico locale sono stati considerati il numero di contratti a tempo indeterminato, il voto medio degli studenti stranieri, la percentuale di delitti commessi da stranieri, il numero e la ricchezza prodotta dalle imprese straniere.

Più residenti, più integrazione
I valori più bassi dell’indice di integrazione si riscontrano in regioni che contano meno del 3% della popolazione straniera complessiva: Sardegna, Calabria e Puglia. Le regioni più virtuose, al contrario, sono quelle verso le quali si concentrano i flussi degli stranieri.
Si tratta di territori ad alto grado di attrattività, in particolare per le opportunità occupazionali. Ai primi posti nel settore lavoro ci sono Lazio e Lombardia che ad esempio hanno tassi di occupazione superiori alla media (60% contro 58,5%) in compagnia del Molise. Lazio e Lombardia (insieme alla Toscana) spiccano anche nel capitolo che comprende parametri riguardanti il contributo della componente straniera al sistema socioeconomico regionale (come la quota degli imprenditori stranieri, pari a oltre il 10% contro una media nazionale dell’8%).

La Lombardia penalizzata per la quota di iscritti al liceo

Il Lazio entra nel terzetto di punta nella graduatoria sull’istruzione, dove si trovano due regioni con un basso assorbimento di stranieri e che nell’indice finale non brillano: Valle d’Aosta e Sardegna. La Lombardia che nell’istruzione esce penalizzata per la bassa performance sulla quota di iscritti ai licei, è prima nella sanità, forte del proprio sistema ma anche dall’alto tasso di natalità tra gli immigrati, segno della presenza di una popolazione mediamente più giovane.

(VV)

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