SEZIONE: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME

Malati di slot: per loro pronto il recupero nelle case famiglia per tossicodipendenti

4 Maggio 2015
 
I "malati di slot" accolti in case famiglia nate per ospitare i tossicodipendenti: è la proposta di cui si sta discutendo in Regione Lombardia, a seguito dell'approvazione di un parere in commissione Sanità che sostanzialmente classifica il gioco come una dipendenza vera e propria, da trattare nelle strutture deputate alla cura di chi ha un problema di droga e alcool.
Ad avanzare la proposta, Sara Valmaggi del Pd, che ha spiegato: "L'idea è nata sulla spinta di richieste arrivate da alcuni operatori. Esperienze di questo tipo, nate in modo autonomo, ce ne sono già state e hanno avuto esito positivo".

Al via la revisione delle strutture sociosanitarie
Perchè dalle parole si passi rapidamente all'operatività, con una delibera dell’assessore alla Famiglia Maria Cristina Cantù ad aprile 2015 è stata avviata una revisione della rete delle strutture sociosanitarie.
A cui ha fatto seguito anche una revisione dei criteri con cui è possibile accreditare e mettere a contratto le strutture: appartamenti con massimo otto letti, oppure comunità con a disposizione tra otto e sedici posti.

Tra vecchie e nuove dipendenze
La premessa della Commissione Sanità è stata precisa: nel percorso di recupero si devono sostenere non solo i pazienti con "vecchie" dipendenze, come alcolismo o tossicodipendenza, ma anche quanti presentano i tratti delle "nuove", come la dipendenza da Internet e la ludopatia.
La dipendenza dal gioco, in Lombardia, è un fenomeno in preoccupante crescita: le persone con problemi legati al gioco sarebbero almeno 25mila. Ma sono molto pochi, però, quelli a essere seguiti dal sistema sanitario: i trattamenti sono ancora sperimentali e a livello nazionale la ludopatia non è stata ancora inserita nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, che stabiliscono le prestazioni erogate a carico del pubblico.
Leggi anche...

I commenti e gli auguri di Roberto Scanagatti e Piero Fassino.

CITTADINANZA DIGITALE

I servizi in chiave 2.0 sono ben lontani da una implementazione uniforme, in particolare sul mobile.

Da Strategie Amministrative un messaggio a tutti gli Amministratori locali: Segnalateci le eccellenze dei vostri Comuni

Strategie Amministrative online,
periodico di informazione registrato
al Tribunale di Milano al n° 328/2002
in data 27 maggio 2002
ANCILAB © Copyright 2024 - P.Iva 12790690155