Expo 2015, i progetti dei territori lombardi

29 Aprile 2015
 
Un elemento che di certo caratterizza la Lombardia è la capacità di organizzazione dei territori con un’ampia varietà di forme di cooperazione e di governance verticale e orizzontale finalizzata a favorire lo sviluppo locale. Expo 2015 diventa l’occasione per far conoscere al mondo questa peculiarità lombarda e in questo senso vanno i progetti che i territori della nostra regione hanno sviluppato e presenteranno nel corso della manifestazione. Una progettualità che non si vuole fermare al solo evento espositivo, ma fissa i suoi obiettivi oltre Expo e vede l’attivarsi di numerosi soggetti, dalle Province alle Camere di Commercio, dai grandi ai piccoli Comuni, dalle associazioni locali agli attori economici e sociali. Un elemento su cui vale porre l’attenzione è la capacità di questi soggetti di fare rete. In molte realtà la collaborazione fra i vari attori del territorio c’è sempre stata, ma Expo sembra aver dato nuovo slancio a questa collaborazione, contribuendo a instaurare rapporti più stretti che guardano, come detto, ben oltre l’Esposizione universale. In altri casi, l’Esposizione universale è diventata anche l’occasione per far sedere intorno a un tavolo enti che per campanilismo non sempre trovavano occasioni di dialogo. Tutti i progetti mirano a favorire l’attrattività dei territori lombardi, migliorando l’offerta dei beni territoriali al fine si sviluppare la presenza turistica, stimolare le esportazioni di prodotti e servizi e richiamare consistenti investimenti internazionali. Non a caso tutti i progetti si muovono su tre direttrici: i beni culturali e ambientali (in Lombardia vi sono dieci siti Unesco), le eccellenze enogastronomiche, l’artigianato e l’industria locale.
Per favorire l’organizzazione dei territori e lo sviluppo di queste dinamiche, Regione Lombardia ha messo a disposizione finanziamenti, stimolando aggregazioni su base provinciale e all’interno della Città metropolitana di Milano e ha contribuito a rendere operativo un importante veicolo di promo-commercializzazione come Explora. Éupolis Lombardia negli ultimi due anni ha osservato, analizzato, predisposto strumenti e in parte accompagnato alcuni dei processi in atto; ha inoltre realizzato, d’intesa con Anci Lombardia, un momento formativo specificatamente rivolto ai Comuni lombardi per sensibilizzarli e favorirne la mobilitazione in vista dell’evento milanese di quest’anno; infine ha chiamato a raccolta i diversi progetti che hanno fruito dei finanziamenti regionali per metterli a confronto e favorire lo scambio di idee e buone pratiche.
Questo quanto avviene sul versante Lombardia, che, per ovvi motivi, si presenta come il territorio maggiormente interessato da Expo. Tuttavia, come da più parti spesso indicato, l’Esposizione universale sarà, come ha detto di recente il Presidente di Anci nazionale, Piero Fassino, “una grandissima occasione per far conoscere il nostro Paese nella sua interezza e l'impegno dell'Anci, attraverso i 1500 Comuni che da oggi alla fine dell'Expo organizzeranno eventi a esso legati, lo testimonia. Inoltre, al centro di Expo c'è il cibo e l'Italia ha moltissimo da dire nel mondo riguardo a questo tema in ciascuno dei suoi territori. Per questo abbiamo promosso il circuito di AnciperExpo invitando ogni Comune italiano a promuovere Expo attraverso la valorizzazione delle proprie eccellenze enogastronomiche”.
Di seguito le pagine di Strategie Amministrative dedicate ai territori lombardi.
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