Dove possono passare la quarantena coloro che, sebbene dimesse dagli ospedali, rischiano ancora di contagiare i familiari? E il personale sanitario e delle forze dell’ordine che vivono in strutture collettive e non hanno uno spazio per affrontare la quarantena?

 

A Milano, come ha annunciato su facebook l’assessore Pierfrancesco Maran, possono trovare posto nelle 300 stanze dell’hotel Michelangelo riconvertite in struttura di permanenza per la quarantena (foto Ansa).

“Il progetto”, scrive l’assessore Maran, “cui ho lavorato insieme al Vice Sindaco Anna Scavuzzo e l'assessore Rabaiotti, vede il prezioso coinvolgimento della proprietà dell'Hotel, Gruppo Finleonardo, che ha messo a disposizione la struttura per il solo rimborso di alcune spese, di ATS, ASST e le azioni di coordinamento della Prefettura. I cittadini che saranno ospitati verranno seguiti da personale medico, anche grazie all'associazione dei medici volontari”.

Prosegue l’assessore: “Il Comune, come sapete, non ha competenze sanitarie, ma parlando con gli esperti ci sembrava questo uno dei punti principali su cui lavorare quindi lo scorso week end abbiamo presentato a Prefettura, Regione e Protezione Civile questo progetto che è stato approvato e finanziato. Da oggi entrano i primi ospiti e capiremo anche se serviranno altri spazi, anche per questo stiamo predisponendo una call rivolta ad hotel e altre strutture per farci trovare pronti laddove le autorità sanitarie ritenessero necessario aumentare l'offerta”.

La call cui si riferisce è oggi un avviso pubblicato sul sito del Comune volto a individuare “strutture e alloggi per l’accoglienza a sostegno delle iniziative di salute territoriale per personale sanitario, persone in isolamento o con difficoltà sociale e abitativa”.

“Il Comune di Milano” si legge nell’avviso, “intende avviare una attività di ricerca di soluzioni abitative proponendosi come facilitatore nella raccolta dell’offerta dei privati, sia per consentire, ad altre Istituzioni e Autorità, di disporre - ove richiesto - di un elenco di immobili utile per le funzioni sopra indicate, che per individuare immobili da utilizzare per le proprie necessità per tutelare le fasce più fragili.

Le linee strategiche di intervento sono le seguenti:

1. Supporto logistico per l’accoglienza di personale sanitario, di personale impegnato in servizi essenziali e di persone in autoisolamento.

2. Supporto logistico per l’accoglienza di persone in quarantena.

3. Supporto logistico per l'accoglienza di soggetti in difficoltà sociale”.

Non è la sola iniziativa. L’amministrazione comunale ha infatti affrontato anche il problema dei senzatetto che hanno come principale riferimento Casa Jannacci, dormitorio e centro di accoglienza per coloro che vivono per le strade.

Con la collaborazione della cooperativa Spazio aperto servizi, la Protezione civile ed Emergency sono stati allestiti da fine marzo spazi al centro sportivo Saini per ospitare i senzatetto, con i pasti forniti da Milano Ristorazione. Un secondo spazio è stato aperto allo Scalo Romana.

(SM)