Sono 28 i Comuni bresciani che hanno aderito alla prima Smart Area italiana, progetto promosso dalla Provincia di Brescia, che consentirà, anche nei territori dei piccoli comuni, di disporre di una infrastruttura digitale IoT per favorire la crescita delle imprese, i servizi al cittadino, la cura e il monitoraggio dell’ambiente, il dialogo tra amministrazioni e utenti, per sostenere il percorso della trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
La trasformazione digitale riguarda 4 ambiti (connettività, mobilità, ambiente e sicurezza) e i principali strumenti adottati sono l’infrastruttura IoT (internet delle cose), il servizio WiFi e la videosorveglianza:
- il servizio IoT prevede l’installazione di 165 gateway e 4 sensori (ambientale, antintrusione, building comfort e building estensimetro) per ciascun Ente;
- il servizio WiFi fornisce attualmente 700 punti d’accesso ai quali ne saranno aggiunti altri 200 nuovi e 200 in aggiornamento;
- il servizio di videosorveglianza vedrà la possibilità di presa in carico delle telecamere esistenti, oltre all’implementazione di nuovi dispositivi.
(SM)