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Ambiente

Legambiente: è allarme inquinamento per i laghi lombardi

7 Agosto 2018
 

Ventiquattro rilevazioni nei laghi lombardi e 15 risultati di forte inquinamento, solo 9 i lidi con una situazione entro i limiti.
Questo risultato poco rassicurante è emerso alla fine della tredicesima edizione di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata allo stato di salute dei bacini lacustri e realizzata in collaborazione con il Consorzio Nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati e Novamont.
Grazie a questo studio è possibile fare il punto sulle principali criticità che minacciano i nostri laghi e i loro ecosistemi: gli scarichi non depurati e inquinanti, i rifiuti in acqua, la perdita di biodiversità, la cementificazione delle coste legale e illegale, la captazione delle acque, l’incuria e gli scempi ai danni dell’intero sistema territoriale lacustre. 

IL QUADRO NAZIONALE
Dal 23 giugno al 29 luglio l'imbarcazione di Legambiente ha solcato i maggiori bacini interni, impegnando i tecnici in un monitoraggio scientifico che ha evidenziato come il 55% dei campionamenti eseguiti dai tecnici di Legambiente in 17 bacini evidenziano la presenza di cariche batteriche oltre i limiti di legge. Su 68 punti campionati in sei regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria e Lazio) ben 38 sono quelli giudicati “fortemente inquinati” e “inquinati”.
L'indagine non ha dimenticato di considerare la presenza dei rifiuti sulle spiagge, monitorati 20 arenili dei laghi Iseo, Maggiore, Como, Garda e Trasimeno dove sono stati trovati 2183 rifiuti, determinando una media di 2,5 oggetti ogni metro quadrato di spiaggia, il 75% dei quali è costituito da plastica. Dopo la plastica tra i materiali più trovati c’è il vetro/ceramica (10,3%), seguito da metallo (4,7%) e carta/cartone (4,1%). 

I LAGHI LOMBARDI
Come abbiamo evidenziato nell'apertura, le analisi microbiologiche delle sponde lombarde danno un giudizio piuttosto netto sulla gravità delle condizioni delle acque dei nostri laghi. Ecco nel dettaglio i dati divisi per singolo bacino (Online la mappa con i rilevamenti di Legambiente).

La situazione sul Garda
Nel complesso, su 5 punti monitorati sulla sponda bresciana, 2 sono risultati fortemente inquinati e 3 entro i limiti. Sorvegliati speciali i campioni prelevati a Padenghe sul Garda alla foce del torrente nei pressi del porto e a Desenzano del Garda presso lo scarico a sud della Lega Navale, che confermano il trend negativo delle passate edizioni. Rientrano, invece, nei limiti di legge i prelievi effettuati a Salò presso la foce del torrente Barbarano e presso la località “Le Rive”, e a Desenzano del Garda nei pressi dello scarico vicino la “Spiaggia d’Oro”.

Il lago d'Iseo
Le sponde del lago d'Iseo sono state monitorate in 7 punti, di cui 2 sono risultati fortemente inquinati (Pisogne e Monte Isola), 1 inquinato (Sulzano) e 4 entro i limiti (Costa Volpino - 2 punti monitorati -, Castro Foce e Tavernola Bergamasca).
Sulla sponda bresciana tutti e tre i punti campionati sono fuori dai limiti di legge e confermano il trend negativo degli scorsi anni. Risulta inquinato da batteri fecali il campione prelevato presso la foce del torrente Calchere nel comune di Sulzano e fortemente inquinati i campioni prelevati presso Darsena di Pisogne e Peschiera di Monte Isola.
Mentre sulla sponda bergamasca i punti campionati risultano tutti entro i limiti. Per quanto riguarda la foce del fiume Oglio e la foce del torrente Borlezza, a differenza dello scorso anno, risultano entro i limiti di legge.

Il Lago di Como
Sulla sponda comasca del Lario, il laboratorio di Goletta dei Laghi ha evidenziato 3 punti fuori dai limiti di legge sui 4 campioni oggetto dell’indagine microbiologica.
I sorvegliati speciali sono i campioni prelevati a Cernobbio alla foce del torrente Breggia, la foce del torrente Albano nel comune di Dongo, a Como presso la foce del torrente Cosia, al canale del depuratore adiacente i giardini del mausoleo Volta. Rientra nei limiti di legge, invece, la foce del torrente Telo nel Comune di Argegno. 

Lago Maggiore
Nel Varesotto, su 5 punti monitorati, 4 risultano fortemente inquinati (Germignaga, Laveno Mombello, Brebbia e Ispra) e solo 1 entro i limiti (Angera). 

Lago Ceresio 
Il lago "condiviso" con la Svizzera è stato monitorato in tre punti, risultati tutti fortemente inquinati: uno in provincia di Como, Claino con Osteno e due a Porto Ceresio in provincia di Varese. (LS)

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