SEZIONE: LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA
Territorio

In arrivo il Regolamento Edilizio Tipo, dalla Regione supporto ai Comuni

12 Giugno 2018
 

A breve è prevista la pubblicazione da parte di Regione Lombardia del Regolamento Edilizio Tipo, e Anci Lombardia ha organizzato un momento di confronto tra Comuni e Regione per presentare un documento frutto "di un percorso che ha coinvolto le istituzioni in un confronto serrato", come ha evidenziato la vice presidente di Anci Lombardia Federica Bernardi.
Maurizio Cabras, rappresentante Anci al tavolo di monitoraggio nazionale sul tema, ha sottolineato come "il lavoro sul Regolamento è partito dall'Intesa del 2016, che ha voluto uniformare e semplificare le norme sulla materia. Tale intesa ha coinvolto le Regioni e i Comuni nella definizione dei documenti e dei tempi di attuazione, oltre che nel monitoraggio dell'andamento della disposizione sul fronte nazionale".

Brivio e Foroni: confronto sul futuro
Poichè la palla a breve passerà ai Comuni, Virginio Brivio, Presidente di Anci Lombardia, rivolgendosi alla Regione, ha considerato che ora si deve "cercare di destinare qualche risorsa a favore dei Comuni piccoli e medi che dovranno aggiornare i loro regolamenti, favorendo semmai un'ottica di gestione associata". Inoltre "si deve garantire la continuità del lavoro di coordinamento portato avanti in questi anni" e, "come Anci chiediamo di esser presenti nel gruppo di monitoraggio messo a punto per seguire lo sviluppo della riforma".
La risposta è arrivata dall'Assessore regionale al territorio e protezione civile, Pietro Foroni, per il quale questo "è un momento per cogliere gli aspetti positivi del cambiamento, al fine di arrivare alla uniformità e alla semplificazione delle norme". Pertanto, secondo l'assessore, "sarà utile approvare il provvedimento quando sarà raggiunta la più ampia intesa tra le diverse parti coinvolte". Foroni ha quindi considerato che la Regione valuterà se sono disponibili risorse per i piccoli Comuni, fermo restando che, "dopo l'approvazione del provvedimento, promuoveremo la redazione di un regolamento tipo che potrà aiutare soprattutto i piccoli centri".
L'Assessore ha affrontato anche il tema della rigenerazione urbana, una questione su cui la Regione si sta impegnando, volendosi proporre come "modello nazionale di innovazione".

Il confronto tra i Comuni: esperienze in atto e richieste di approfondimento
All'evento sono intervenuti anche i rappresentanti dei Comuni che, oltre a presentare osservazioni alla norma in costruzione, hanno illustrato una proposta concreta di un Regolamento edilizio innovativo, come ha fatto Francesco Pasini, Sindaco di Passirano, che ha descritto il regolamento edilizio della Franciacorta. Considerato un'esperienza pilota per la Lombardia, il Regolamento è promosso dall'accordo tra i Comuni della 'Terra di Franciacorta': una realtà nata nel 2012 che riunisce 22 Comuni con una popolazione di circa 190mila abitanti. Questo provvedimento, stilato per generare effetti omogenei sul territorio con strumenti comuni che hanno sintetizzato le diverse regole locali, si è concentrato soprattutto sulla volontà di ridurre il consumo di suolo a favore della rigenerazione urbana, per valorizzare alcune aree di rilevanza strategica sovraccomunale. Il documento affronta inoltre elementi più specifici come la tutela degli spazi verdi, la revisione delle ristrutturazioni, l'uniformità dei colori delle abitazioni.
La parola è quindi passata a Pierfrancesco Maran, Assessore del Comune di Milano,  che sul Regolamento Edilizio Tipo ha dichiarato di esser "insoddisfatto dal lavoro svolto sul fronte nazionale, poichè non ha preso in considerazione le proposte dei territori più avanzati come Milano e la Lombardia", perchè "negli anni abbiamo costruito innovazioni che hanno permesso di garantire un maggior sviluppo della Città Metropolotana e di Milano, che altre aree del Paese non hanno avuto".
Dalla grande città si è passati a un centro di medie dimensioni con l'intervento di Leonardo Virgilio, Assessore del Comune di Cremona, che ha sottolineato come non solo si deve pensare a una "modulistica condivisa e alla gestione informatica delle pratiche" ma si deve porre il tema sul "come dobbiamo costruite", perchè oggi la mancanza di "quella foga edificatoria di qualche tempo fa ci permette anche uno sguardo critico".  (LS)

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