Erano le 6.57 di questa mattina quando il treno sulla linea Cremona - Crema - Milano ha deragliato all'altezza di Pioltello.
Tre le donne morte: Pierangela Tadini, 51 anni, Giuseppina Pirri, 39 anni, e Ida Maddalena Milanesi, che aveva 61 anni; un centinaio i feriti, tra cui lavoratori e studenti che si recavano nel capoluogo seguendo i binari della loro vita da pendolare.
Il drammatico evento ha scosso la vita di molte famiglia e ha posto interrogativi sulla sicurezza della rete del trasporto ferroviario.
Unanime la richiesta di chiarezza sull'accaduto e di attivare tutte le forze in campo per assicurare che non solo torni la normalità sulla rete ma che sia garantita la sicurezza dei viaggiatori. Domande più volte avanzate dai Sindaci lombardi.
I Sindaci vicini ai pendolari
La sciagura ha interessato soprattutto il territorio cremasco e bergamasco, attraversato dal convoglio uscito dai binari, e dove risiedono alcune delle vittime. La linea in questione è stata da più parti definita come una delle più arretrate della regione e per questo, spesso, i Sindaci si sono mobilitati per chiedere efficienza e sicurezza, facendosi così latori delle istanze dei pendolari.
Tra questi il Sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, che evidenzia come "in queste ore di sconcerto e di costernazione per l'incidente ferroviario di Pioltello è il Territorio Cremasco, tutto, ad essere ferito e provato". Con lei tutti i primi cittadini della zona hanno condiviso un appello per ribadire che “resta, enorme, il problema della inadeguatezza dei convogli e delle manutenzioni lungo la tratta Cremona Milano e Cremona Bergamo via Treviglio che ripetutamente abbiamo denunciato, anche dando voce alle segnalazioni del Comitato pendolari, sia come singoli amministratori sia come Territorio. È una questione di dignità, di rispetto, di responsabilità che a maggior ragione oggi, in una giornata funesta per i nostri pendolari, si pone come ineludibile e motivo di un rinnovato appello a Regione Lombardia, RFI e Trenord perché ciascuno faccia fino in fondo la propria parte”.
La richiesta di sicurezza e di ammodernamento
"La necessità di un'azione tempestiva e concreta sul trasporto ferroviario" perchè "la sicurezza dei viaggiatori deve essere una certezza garantita a tutti i passeggeri, come l'efficienza del servizio" è stata ribadita anche dal Presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio, che ha ricordato come "i Sindaci più volte hanno trasmesso nelle sedi di concertazione le istanze dei pendolari e dei viaggiatori sui disservizi ferroviari, i cittadini meritano risposte e, soprattutto, nel 2018 episodi come quello di oggi non possono trovare spazio nella pagine di cronaca”.
Dello stesso avviso il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per il quale la politica nazionale "deve ripartire dalle infrastrutture, investiamo in infrastrutture". Per Sala la differenza tra alta velocità e linee per i pendolari "non può reggere, bisogna investire su solide infrastrutture". (LS)
(Immagine tratta dal sito internet dei Vigili del fuoco)