Dal 28 novembre al 1 dicembre 2018 la città di Mantova ospiterà il primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane promosso dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations), organizzato dal Comune di Mantova, dal Politecnico di Milano e da SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale), curato da un comitato scientifico internazionale di esperti diretto dall’architetto e urbanista Stefano Boeri e da Cecil Konijnendijk professore della University of British Columbia.

Le città occupano solo il 3% della superficie del pianeta, ma consumano il 75% delle risorse naturali. Se inquinamento, cambiamento climatico, utilizzo di energie rinnovabili sono ormai tematiche centrali all’interno dell’agenda dei governi e del dibattito pubblico, è di vitale importanza porre l’attenzione anche su un altro tema cruciale per il futuro del pianeta, quello della forestazione urbana.

“Ancora una volta” ha detto il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, “Mantova vuole essere capitale. Piccola e meravigliosa, continua a coltivare l’ambizione sfrontata di parlare al mondo. E di cosa parlare oggi se non di cambiamento climatico? Sono le città che ora devono raccogliere la sfida decisiva della sostenibilità del pianeta. Le piante rendono le città più belle, più sicure e più giuste. Per questo abbiamo investito come nessuno prima di noi nel verde in città e abbiamo avanzato con forza la candidatura di Mantova come città ospite del primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane. Sono certo che il Forum sarà un positivo punto di non ritorno e che sarà una tappa importante nel rapporto tra le città e il verde che le ospita».

Anche Milano, per voce dell’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran, ha sottolineato l’importanza di un nuovo e più costruttivo approccio al verde urbano. “I cittadini ogni giorno ci chiedono di avere una città pulita, solidale, efficiente, all’avanguardia ma soprattutto sempre più verde. Questa è la Milano che stiamo costruendo insieme a loro e che dal centro ai quartieri più grandi vedrà nascere e crescere nuove parchi, giardini, aree alberate”.

Viene però da chiedersi: cos’è una foresta urbana? È la somma di tutto il verde presente in città, dai parchi, alle aiuole, agli orti urbani, ai viali alberati fino al singolo albero in una piazza o in un cortile. Così ha spiegato, in modo semplice Eva Müller, Direttrice della Divisione delle Politiche e delle Risorse Forestali della FAO. “La FAO” ha proseguito la Direttrice Müller,  “promuove questo primo Forum Mondiale sulle Foreste Urbane perché crede fermamente che riunire esperti di diverse professioni e competenze per scambiare conoscenze e costruire partnership sia il modo migliore per mettere in moto una serie di azioni positive. Il Forum darà risalto a esempi di buone pratiche di pianificazione, progettazione e gestione utilizzate da città che stanno investendo nella silvicoltura urbana e nelle infrastrutture verdi per creare un ambiente migliore, rafforzare la coesione sociale e aumentare il coinvolgimento dei cittadini. Alla FAO siamo convinti che le foreste e gli alberi abbiano il potere di trasformare le città in luoghi più verdi, più sani e più felici in cui vivere. Speriamo che la Call for Action e il Mantova Challenge, che sarà lanciato al Forum, saranno di ispirazione per i decisori e gli amministratori di tutte le città del mondo”.

Emilio Faroldi, Prorettore del Politecnico di Milano, ha ricordato che l’ateneo milanese, con un prestigiosa sede a Mantova,  “mette a sistema la forza della propria ricerca, combinando contenuti tecnologici di frontiera, per promuovere iniziative multidisciplinari, implementare soluzioni focalizzate sulle trasformazioni climatiche e contrastare la fragilità dei territori”.

“Progettazione, cura e salvaguardia degli alberi e del verde urbano richiedono processi decisionali condivisi e solidi approcci tecnico-scientifici in modo da far crescere la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini, massimizzare benefici e contemporaneamente la sicurezza e il comfort della natura in città. Sostenere attività scientifiche su ambiente e foreste urbane significa, in definitiva, investire sulla qualità della vita e su un futuro più sostenibile per l'intero Pianeta” ha detto, intervenendo, Fabio Salbitano, Coordinatore del Gruppo di Lavoro su Verde Urbano di SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale)

Ha concluso Stefano Boeri, co - chair del comitato scientifico di WFUF, architetto e Professore al Politecnico di Milano e alla Tongji University di Shanghai: “La prima edizione del World Forum on Urban Forests sarà un’occasione di scambio, confronto e dialogo su un tema cruciale come quello di riportare la natura e le foreste al centro delle città contemporanee. Le città del mondo, responsabili della produzione di gran parte della CO2 presente nella nostra atmosfera, hanno oggi l’occasione per diventare protagoniste di un grande progetto di inversione del cambiamento climatico: considerando che le foreste e i boschi assorbono circa il 40% della CO2 globale, portare le foreste nelle città significa combattere il nemico sul suo principale campo di battaglia. La forestazione urbana, intesa come l’aumento esponenziale delle superfici verdi e alberate negli spazi urbani e periurbani delle metropoli del mondo, è dunque oggi uno degli strumenti più efficaci per ridurre gli effetti catastrofici del cambiamento climatico e progettare un futuro migliore per le generazioni che abiteranno la Terra nei prossimi decenni”.
 

Tutte le informazioni sul sito del Forum.

(SM)