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GREEN MOBILITY

Per la PA obbligo di sole auto elettriche dal 2020

21 Settembre 2017
 

Cambiamenti "verdi" in vista per la pubblica amministrazione: dal 1 gennaio 2020, su ogni 100 auto acquistate potrebbe scattare l'obbligo ad acquistarne almeno 70 elettriche. Dovrà trattarsi di auto completamente a batteria o ibride e saranno escluse da questo provvedimento le ambulanze, le vetture usate dai Carabinieri e dai reparti dell'area tecnico operativa del ministero della Difesa. A delineare questo scenario è una proposta di legge, che deve essere ancora approvata dal Parlamento e che ora è sotto la lente della commissione Affari costituzionali alla Camera, che ha come relatore Gian Luigi Gigli, che ha spiegato: "Anche l'Italia deve uscire dal suo guscio. Sarebbe un segnale molto forte verso i privati e l'industria: ci sono aspetti di natura economica che sta analizzando la commissione".


Il nodo: la copertura economica
Intenzione encomiabile, ma con un grande punto di domande che la accompagna: dove trovare la copertura economica che sostenga il progetto, i cui costi sarebbero troppo alti per lo Stato. Gigli aveva indicato, in una prima fase, di imporre tutto il parco auto nuovo della pubblica amministrazione a corrente; poi si è giunti al compromesso del 70%. Ma la mancanza di infrastrutture (specie al Sud dove ci sono solo 4mila punti di ricarica, realizzati per il 50% da privati), rischia di mettere in stallo l'intero piano.
La proposta di legge stabilisce per questo un fondo dedicato di 2 milioni di euro presso il ministero dei Trasporti per aumentare, innanzitutto, le colonnine. E poi per promuovere una seria campagna di comunicazione e incentivazione per l'acquisto di auto elettriche: stando ai dati più recenti, le vetture a batteria immatricolate lo scorso anno nel nostro Paese sono state appena 1.373, ossia lo 0,1% del totale del venduto.


Il piano del 2012 ancora in stand by
La Corte dei Conti, nel frattempo, ha denunciato che il ministero dei Trasporti nel 2012 ha promosso uno specifico piano nazionale per la ricarica di auto elettriche (Pnire) che si poneva come obiettivo per il 2020 la realizzazione fino a un massimo di 20mila stazioni di ricarica, per un parco di auto elettriche tra i 45mila e 130mila. E per questo sono stati stanziati 50 milioni di euro, di cui però sono stati spesi solo 6.300 euro, il costo per la pubblicazione del bando indetto dal ministero per il finanziamento di progetti rivolti alle città con più alta congestione di traffico. (VV)

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