SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
INNOVAZIONE

Pegognaga diventa laboratorio per le smart land

26 Maggio 2017
 

La rivoluzione urbanistica intelligente parte da Pegognaga e ha l'ambizione di estendersi ai piccoli comuni del Mantovano e dell'Italia intera. E' con questo obiettivo infatti che il Comune diretto da Dimitri Melli ha accolto, il 25 e 26 maggio, un panel di esperti del settore e di amministratori comunali per discutere di Smart Land - Reti Governo Sviluppo con una serie di realtà prestigiose, nazionali e internazionali: la possibilità di definire un nuovo paradigma che consenta di declinare in modo appropriato ed efficiente concetti come smart land, smart city e sharing economy anche sui comuni di più piccole dimensioni.
 

L'evento, patrocinato anche da Anci Lombardia, si è focalizzato sulla "possibilità di creare sinergie tra i diversi attori - la PA, l'industria, gli investitori - a cui è demandato il compito di reindustrializzare il Paese, coinvolgendo in un concreto progetto di sviluppo anche le aree rurali", ha spiegato Emanuele Martinelli, CEO di Energia Media.
L’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava è intervenuto con una riflessione su un modello di valorizzazione del territorio italiano pronto a rilanciarsi attraverso una nuova visione. Una ‘Small smart city’ come Pegognaga, fortemente digitalizzata, in dialogo con cittadine contigue, diventa così cuore e cabina di regia dello sviluppo del territorio in ottica industria 4.0, agricoltura gestita secondo concetti di precision farming e valorizzazione culturale e turistica grazie alla vicinanza della città di Mantova.
 

Tre elementi di promozione per la città del futuro
Parlare di Smart Land significa partire da una vocazione produttiva e dalla cultura di una terra ricca d’impegno e idee, per guardare a un nuovo modo di gestire servizi di pubblica utilità, di fare impresa e agricoltura attraverso un approccio aperto all’innovazione tecnologica e a una rinnovata managerialità. Un processo favorito da tre elementi che combinati sono in grado di dare smartness al territorio. Il primo è rappresentato dalla digitalizzazione spinta di cui ha goduto l’area in questione, con infrastrutture connettive oggi sempre più al servizio di pubblica amministrazione, cittadini, imprese e consorzi agricoli. Il secondo, riguarda la capacità di leggere big data da trasformare in valore e sviluppo, anche con un’adeguata formazione delle persone e delle professionalità. Il terzo legato agli aspetti logistici, in riferimento alla posizione geografica e alla vicinanza ai principali assi viari.
 

In questo laboratorio continuativo di sperimentazione di nuove idee che è diventato Pegognaga, verranno veicolati concetti che ci si augura possano poi essere esportabili e replicabili: "Dal nostro comune di 7.100 abitanti, vogliamo dettare le linee guida di un cambiamento che non possiamo più procrastinare e abbiamo l'ambizione di riuscire a proporre un vero e proprio modello", ha spiegato il sindaco Dimitri Melli. "Dopo il sisma ci siamo rialzati e adesso andiamo incontro a un percorso di rinascita. Abbiamo cominciato a dotare il Comune, sia nelle abitazioni sia nelle industrie, della fibra. E entro dicembre 2017 tutti i servizi del Comune andranno sul cloud: adesso è il momento di mostrare quali sono i benefici che si possono ottenere dall'esistenza di questa infrastruttura, contestualizzandoli alle realtà più piccole. Perchè parlare di mobilità sostenibile e di soluzioni smart assume un significato del tutto particolare in un territorio in cui, per esempio, il peso del settore agricolo e i numeri che lo contraddistinguono sono molto più rilevanti rispetto ai suoi abitanti. Ripensare il nostro territorio in chiave smart può rappresentare un antidoto anche allo spopolamento - non solo fisico ma anche di competenze - del nostro territorio: possiamo farlo creando una rete che sostenga l'innovazione e la competitività, dando ai cittadini strumenti e mezzi per vivere e lavorare in modo più semplice ed efficiente".


Rinaldo Redaelli, Vice segretario generale di Anci Lombardia, ha espresso la propria soddisfazione per la svolta digitale di Pegognaga, che l'Associazione segue con interesse da tempo e ha ricordato che in Lombardia, su 1.531 comuni oltre un migliaio ha meno di 5mila abitanti e questo rende fondamentale la creazione di un modello condiviso - che sia di gestione associata, di unione di comuni, di condivisione delle competenze, ecc... - in grado di sanare la frammentazione istituzionale ma soprattutto di rendere il territorio attraente per i talenti che rischiano, viceversa, di diventare protagonisti di un esodo inarrestabile. "Sarà l'occasione di ragionare non solo in un'ottica di smart city, ma di smart land coinvolgendo tutti i cittadini e gli ambiti portanti delle realtà più piccole, da quello agricolo a quello turistico, a quello culturale".

Ai dipendenti di Pegognaga è stato assegnato il premio Anci - Comune su Misura, per l'impegno profuso per la digitalizzazione dell'amministrazione pubblica e il sostegno dato alle politiche di innovazione. (VV)

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