Il 90% dei comuni lombardi ha aggiornato il proprio piano di emergenza, ovvero l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. A comunicarlo, l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, che ha definito il traguardo "un risultato eccellente che ci sollecita a lavorare di piu' per arrivare al 100 per cento".
Per i sindaci adempienti, una corsia preferenziale nei bandi
I sindaci sono tenuti a dotare il Comune di un piano e per questo nei bandi regionali le amministrazioni che hanno adempiuto a questo obbligo avranno corsia preferenziale.
Il supporto per l'elaborazione dei documenti
La Regione in questi anni ha informato tutti i sindaci in merito alla normativa e ha messo a disposizione i propri tecnici per la redazione dei piani. I piccoli Comuni, infatti, spesso non sono dotati di personale in grado di compilare il documento. "E' tuttavia necessario un passaggio ulteriore, ovvero informare la cittadinanza sui pericoli del territorio e sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. Per questo consiglio di coinvolgere i gruppi di protezione civile nella redazione del piano e di organizzare eventi informativi pubblici. Fondamentale, dunque, lavorare sotto il profilo della prevenzione", ha aggiunto Bordonali.
(VV)