SEZIONE: ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONISMO E RIFORME
Autonomia regionale

A Milano i lavori del Tavolo dell’autonomia

21 Novembre 2017
 

Primo incontro a Milano del Tavolo dell’autonomia alla presenza del sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, del Presidente della Lombardia, Roberto Maroni e della delegazione dell'Emilia Romagna. Prima dell’incontro il Presidente Maroni ha tenuto a sottolineare: “Qui si discute di istruzione, di grandi reti di trasporto, di coordinamento della finanza pubblica e di rapporti internazionali. Oggi illustriamo le nostre posizioni, il Governo valuterà le richieste nel giro di due settimane e ci darà una risposta. A quel punto inizierà la trattativa vera e propria che mi auguro si concluda entro fine dicembre. A gennaio invece la trattativa sarà sulle risorse, da chiudere entro la fine di gennaio con un accordo che eviti la contaminazione della campagna elettorale".

Prima dell’inizio dell’incontro è intervenuto anche il sottosegretario Bressa secondo cui "è assolutamente impossibile" che la Lombardia possa ottenere tutte le 23 materie trasferibili, nell'ambito della trattativa con il Governo per la maggiore autonomia. “Ed è impossibile da un punto di vista Costituzionale così come è impossibile la richiesta del Veneto di trattenere i nove decimi delle tasse. Stiamo parlando di un regionalismo differenziato che è su singole materie e competenze" mentre "se fosse su tutte sarebbe una Regione a statuto speciale, cosa che non è possibile perché le regioni a statuto speciale sono definite dalla Costituzione”. Il sottosegretario ha poi ribadito che in questa fase non si parla di risorse, ma di autonomia amministrativa che può comportare anche una autonomia legislativa. Una volta definito questo si passa alle risorse".


La posizione di Anci Lombardia e Upl


Il Tavolo, che si è riunito a Palazzo Lombardia, ha visto la partecipazione attiva anche di Anci Lombardia con il Presidente Virginio Brivio. Nel suo intervento il Presidente Brivio ha tra l’altro detto: "Nell'incontro di questa mattina del Tavolo per l’autonomia abbiamo presentato le nostre osservazioni in merito alle questioni dell'autonomia finanziaria e del conseguente e necessario coordinamento della finanza regionale che dovrà essere svolto da Regione Lombardia. Il maggiore potere alla Regione in ambito finanziario dovrà infatti garantire, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, a tutti gli enti pubblici lombardi la possibilità di svolgere una reale programmazione di medio periodo dei propri interventi, in special modo di investimento, a beneficio delle comunità e del sistema economico".  Il Presidente ha inoltre ribadito quanto segnalato da Anci Lombardia e Upl nel documento presentato in Commissione regionale con Upl, in cui, oltre a prime indicazioni su materie e funzioni oggetto del processo di autonomia, viene ribadita la necessità di riconoscere un ruolo nel processo a Comuni, Province e Città Metropolitana e di avviare un riordino territoriale che conduca a una necessaria semplificazione.  “Riteniamo che la Regione”, ha aggiunto il Presidente Brivio, “nel nuovo quadro che verrà a formarsi, dovrà essere il garante del raggiungimento degli obiettivi finanziari assegnati all’intero comparto regionale; individuare, di concerto con le associazioni rappresentative degli Enti locali, i criteri per l’utilizzo degli avanzi accantonati; regolare l'utilizzo dell’eventuale overshooting all’interno del sistema regionale; attuare la possibile perequazione regionale e riconoscere i fabbisogni finanziari per lo svolgimento delle funzioni da parte degli Enti locali". 

(SM)

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