Nonostante la scadenza per l'approvazione dei bilanci di previsione sia stata differita al 31 marzo 2017 dal Decreto Milleproroghe, rimane alta l'attenzione dei Comuni per capire come impostare il prossimo anno finanziario.
Per non lasciare gli amministratori e i funzionari soli davanti alle decisioni da prendere, Anci Lombardia, in collaborazione con la Fondazione Ifel, ha promosso un'iniziativa che, a partire dal 13 gennaio, porterà in giro per la Lombardia esperti e operatori per chiarire contenuti e perplessità in merito alla Legge di stabilità 2017.
Anche Strategie Amministrative, nell'ultimo numero pubblicato, ha riportato alcuni primi commenti al provvedimento del Governo, tra i quali quello della Fondazione Ifel, che, sinteticamente, presenta le principali novità per i Comuni.
Pubblichiamo di seguito la nota di Ifel.
La legge di bilancio 2017 prosegue il percorso di stabilizzazione delle regole di finanza pubblica, di contenimento della pressione fiscale e di rilancio degli investimenti, tracciato dalle manovre del biennio precedente, e confermato con il Documento di economia e finanza 2016.
Il consolidamento delle regole sul saldo di competenza, la revisione del sistema sanzionatorio, i contributi e gli spazi per investimenti in settori strategici e, soprattutto, la conferma dell’assenza di tagli a carico dei Comuni sono segnali di una importante inversione di tendenza nell’attenzione rivolta alle problematiche del comparto comunale cui viene parzialmente riconosciuto lo sforzo sin qui compiuto per la tenuta ed il risanamento dei conti pubblici.
Nell’ambito della finanza locale diverse sono le disposizioni rilevanti cui l’Anci ha concretamente contribuito sia in fase di definizione che di monitoraggio ed attuazione.
Tra queste, particolare rilevanza rivestono, l’anticipazione dell’inclusione del Fondo pluriennale vincolato nel saldo di competenza finale che assicura, attraverso l’utilizzo di tale strumento, una corretta programmazione della spesa per investimenti; la messa a punto di un rinnovato regime sanzionatorio e premiale ispirato a più equi criteri di proporzionalità; la previsione di due fondi a favore degli enti territoriali parte dei quali auspicabilmente destinati alla regolazione di partite finanziarie pregresse; l’assegnazione, nell’ambito dei patti nazionali, di spazi finanziari nel limite complessivo di 700 milioni di euro annui, di cui 300 milioni di euro destinati ad interventi di edilizia scolastica.
Tuttavia, nonostante le misure previste dalla legge di bilancio 2017 prefigurino un quadro volto al conseguimento di obiettivi complessivamente condivisibili, si rendono necessari ulteriori correttivi al fine di intervenire su aspetti Innumerevoli e rilevanti le disposizioni che sono state ottenute dall’Anci ancora problematici della finanza locale, al fine di assicurare massima adesione al processo di trasformazione del sistema dei vincoli finanziari e massima sostenibilità dei percorsi di riequilibrio, al fine di garantire la messa in sicurezza dei bilanci in difficoltà e e la duratura e costante ripresa degli investimenti locali.
