SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
Cultura

Dal 7 ottobre Lodi capitale della fotografia etica

5 Ottobre 2017
 

La fotografia torna ad animare Lodi dal 7 al 29 ottobre in occasione delll'ottava edizione del Festival della fotografia etica: un'evento unico nel suo genere, capace di animare 4 intensi week end con 34 mostre ospitate in importanti spazi cittadini, 20 fotografi che si confronteranno con i visitatori e  oltre 50 incontri aperti al pubblico.
Il Festival in questi anni si è consolidato quale appuntamento importante nel panorama italiano e internazionale, grazie alla scelta di raccontare l’attualità attraverso percorsi diversi e originali, con l’obiettivo dichiarato di voler “creare un circuito virtuoso in grado di permettere alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze”.
Soddisfatti dei risultati raccolti in questi anni, Alberto Prina e Aldo Mendichi, che con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine, organizzano la manifestazione vogliono migliorarsi anche quest'anno, poichè "l'iniziativa comincia a godere appieno dei frutti del prestigio internazionale che si è conquistato nelle sette precedenti edizioni e il livello delle proposte quest’anno è ancora più elevato”.
Strategie Amministrative e Anci Lombardia per il secondo anno hanno patrocinato il Festival di Lodi, ospitando nella Casa dei Comuni nei mesi di settembre e ottobre, una selezione di scatti esposti nelle precedenti edizioni e visitabile dal lunedì al venerdì in via Rovello 2 a Milano.

Percorsi diversi per scoprire il mondo e le sue contraddizioni
Il primo weekend prenderà avvio ufficialmente sabato 7 alle ore 10.30,  con la presentazione dei vincitori del Premio Voglino 2016 presso il Palazzo della Provincia di Lodi. Il calendario completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale.
Entriamo nel dettaglio delle proposte espositive partendo dallo Spazio ONG 2017 che vedrà le organizzazioni non governative di tutto il mondo, impegnate nel  sociale,  raccontare – con il mezzo della fotografia –  le proprie esperienze sul campo. Cinque le situazioni scelte per questa edizione del Festival. La prima è proposta da  APOPO, un’organizzazione non-profit internazionale che addestra roditori africani di grandi dimensioni con lo scopo di salvare vite umane. I terribili effetti del water grabbing, o “accaparramento dell’acqua”, che condanna alla peggiore carestia comunità locali o intere nazioni, sono documentati da COSPE onlus:_l’associazione Amici di Dečani accende i riflettori sui serbi che, nel Kossovo, trovano riferimento nel Monastero di Visoki Dečani, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Il Centro Studi Cetacei porterà invece all’attenzione del pubblico Dead Sea, una ricerca sulle cause che stanno portando all'estinzione la Caretta caretta, una specie di tartaruga marina che abita il bacino del Mediterraneo. Quinta ONG è Médecins du Monde, che da più di 60 anni lavora per favorire un cambiamento sociale attraverso programmi di assistenza sanitaria che garantiscono il diritto universale alla salute delle popolazioni.
Con la sezione Uno sguardo sul mondo, il Festival andrà a immergersi in alcuni scenari sociali e umanitari particolarmente sensibili: Giancarlo Ceraudo con Destino Final, presenta un’inchiesta sugli eventi e le conseguenze della dittatura militare argentina e sui “voli della morte”, mentre il collettivo fotografico NOOR mostrerà l'utilizzo di immagini, video, parole e suoni per testimoniare quanto avviene nel mondo, andranno a caratterizzare la sezione dedicata allo Spazio approfondimento.

Una edizione, quindi, decisamente “potente” che oltre per la qualità delle mostre si connoterà per il livello degli incontri, workshop, letture portfolio, presentazioni di libri e per le visite guidate proposte dalla  attivissima Sezione Educazione. (LS)

Immagine: uno scatto di a fotografia di Andrea Bruce.

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