SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - AMBIENTE, ENERGIA
Trasporti

Luci e ombre sui trasporti pubblici locali

1 Luglio 2016
 

Fra i dati con segno positivo troviamo nell’indagine Istat il lieve aumento, nei Comuni capoluogo di provincia, degli autobus del trasporto pubblico locale (Tpl) che sono 79 ogni 100 mila abitanti. I bus "ecologici" (in prevalenza alimentati a metano/GPL) sono il 22,4% del totale.
È forte la crescita dei servizi di mobilità condivisa: il bike sharing è presente in 60 città con più di 11 mila biciclette (il doppio del 2011), mentre il car sharing è disponibile in 23 città con oltre 4 mila veicoli: l'ingresso sul mercato dei nuovi servizi a flusso libero ha determinato un boom dell'offerta.
Crescono anche le reti di trasporto locale su ferro: +2,6% per il tram, presente in 12 città, e +10,6% per la metropolitana, presente in 7 città, 6 delle quali hanno realizzato ampliamenti negli ultimi 5 anni.
Altro dato positivo riguarda la dotazione di aree pedonali  e la densità delle piste ciclabili: le prime sono salite a 36,5 mq ogni 100, le seconde a 19,4 km ogni 100 kmq. Si è estesa, inoltre, la superficie delle Zone a traffico limitato (+9,7%) e sono sempre più diffuse le Zone 30 a traffico pedonale privilegiato, presenti in 66 capoluoghi.
Altro dato che si può annoverare nella colonna positiva è il calo del tasso di mortalità in incidente stradale nei Comuni capoluogo: qui i decessi sono 4,6 ogni 100mila abitanti, rispetto a una media nazionale del 5,6. Scende il numero dei pedoni coinvolti in incidenti stradali (1,2 morti e 69 feriti ogni 100 mila residenti nei comuni capoluogo), ma i numeri in questo caso restano superiori alle medie nazionali (0,8 morti e 29,6 feriti).

Auto private e Tpl

Altri dati più controversi riguardano il parco auto privato e l’offerta di Tpl in generale. Nel primo caso il tasso di motorizzazione nei capoluoghi è sceso per il terzo anno consecutivo, ma resta comunque ancora elevato con 603 auto ogni 1000 abitanti. Inoltre, per la prima volta dal 2009 aumenta il numero di auto di nuova immatricolazione (+7,5%) che vede, comunque, un aumento del mercato delle auto elettriche che resta tuttavia marginale (3 ogni 1000 nel 2014).
L’offerta di Tpl continua a ridursi (da 4.787 a 4.423 posti-km per abitante), che resta fortemente diseguale sul territorio: nelle città del Nord (5.722) e del Centro (4.931) è tra due e tre volte il valore medio del Mezzogiorno (2.163).
La velocità commerciale degli autobus del Tpl è di 19,5 km/h, ma scende a 16,6 nei grandi comuni.
La spesa corrente dei Comuni capoluogo per il Tpl e i servizi connessi è salita da 97 a 137 euro pro capite (medie annue 2008-10 e 2012-14), mentre si è ridotta la spesa per investimenti (da 68 a 41 euro pro capite).
Torna a crescere la domanda di Tpl (da 190 a 192 passeggeri per abitante), ma resta ancora lontana dai livelli pre-crisi (218 passeggeri per abitante nel 2008).
In tutta Italia, gli utenti abituali di autobus, filobus e tram sono circa un decimo dei residenti di 14 anni e più (15% al Centro, 12% al Nord, 9% nel Mezzogiorno) e poco più di un terzo nei centri delle aree metropolitane.
La soddisfazione per i servizi di Tpl è più diffusa al Nord, mentre al Centro e soprattutto nel Mezzogiorno prevalgono i giudizi negativi; anche nei centri delle aree metropolitane ci sono meno utenti soddisfatti. Gli aspetti più critici sono il costo dei biglietti, la comodità delle fermate e la pulizia delle vetture; i più apprezzati, la velocità e la frequenza delle corse.

Anci Lombardia propone un incontro con la Regione

Taluni elementi che emergono dall’indagine Istat giustificano la preoccupazione di Anci Lombardia. Il Presidente Scanagatti, infatti, con il presidente dell'Unione province lombarde Daniele Bosone, hanno inviato, a fine giugno, una lettera al Presidente della Regione Lombardia in cui chiedono alla Regione un "incontro urgente" per "superare concretamente le criticità" sul trasporto pubblico locale. Nella lettera i firmatari ricordano alla Regione che al tavolo sull’emergenza inquinamento dell’aria era stato condivisa e accolta la “proposta di sostegno allo sviluppo delle strategie di miglioramento e ampliamento dell'offerta di trasporto pubblico della nostra regione". Scanagatti e Bosone, tuttavia, segnalano con preoccupazione "che il settore corre il serio rischio di vedere, molto presto, interrotti alcuni primari servizi di trasporto pubblico, da tutti ritenuti indispensabili". Obiettivo dell’incontro sarà "dare le indispensabili garanzie finanziarie ai gestori del sistema di trasporto pubblico locale" anche di fronte al problema dell'inquinamento atmosferico.

(SM)

 

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