Se la Lombardia è una della regioni che ha stanziato più fondi per la messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici, molto resta ancora da fare in termini di indagini diagnostiche e soprattutto di interventi. A evidenziarlo, il XVII rapporto Ecosistema Scuola 2016 di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi: l'80% delle scuole in Lombardia è stato costruito prima del 1974, ma a dispetto di questa vetustà, sono state sinora eseguite indagini diagnostiche soltanto dei solai sul 21% degli edifici e il 55% del patrimonio edilizio scolastico necessita ancora di manutenzione urgente. E poco consola il fatto che, sul fronte delle indagini diagnostiche, la media nazionale si fermi al 15%.

Deficitario anche il fronte delle verifiche sulla vulnerabilità sismica
Sul fronte delle certificazioni: poco più del 50% ha quelle di collaudo statico, di agibilità e di idoneità statica, solo il 26% quella di prevenzione incendi, tutti dati che risultano sotto la media nazionale. Malgrado la Lombardia rientri in area a rischio sismico medio, solo nel 9% degli edifici sono state eseguite le verifiche di vulnerabilità sismica. La Regione ha stanziato in media per ciascun edificio 121.346 euro per la manutenzione straordinaria, una somma almeno tre volte superiore alla media nazionale.

Ancora rischio amianto
Il 90% dei Comuni lombardi ha effettuato monitoraggi sulla presenza di amianto: nell'11% degli edifici sono stati certificati casi di presenza amianto e nell’1,5% casi sospetti, solo il 7% degli edifici hanno visto azioni di bonifica. Cremona, Lecco e Milano sono i più impegnati su questo fronte, soprattutto per coperture, pavimentazioni e tubature.
I Comuni sono impegnati anche sul fronte radon (30%), con il 2% di casi certificati e meno dell’1% in cui si sono svolte azioni di bonifica. Le situazioni di inquinamento outdoor riguardano il 9% degli edifici tra 1 e 5 chilometri da una discarica e il 2% a meno di un chilometro da industrie.

(VV)