Due secchi no alle proposte di fusioni comunali espresse dai referendum che, nella domenica appena conclusa, hanno interessato i cittadini di sette Comuni lombardi, chiamati a esprimersi in merito alla proposta di fondersi in due centri.
Fusione Castiglione delle Stiviere - Solferino
Nel mantovano i contrari alla fusione si sono fatti sentire soprattutto a Solferino, dove i pareri negativi sono stati quasi il 73% (72,9).
Significativo anche il dato sull'affluenza alle urne: il 69,6% a Solferino, dove i cittadini avevano protestato in vario modo contro la proposta di fusione, e solo il 17,51% a Castiglione delle Stiviere.
Come riporta la Gazzetta di Mantova, il sindaco del piccolo centro teatro delle battaglie per l'indipendenza nazionale, Gabriella Felchilcher ha affermato di accettare "il giudizio del voto. I cittadini si sono democraticamente espressi contro l’unificazione con Castiglione e la volontà degli elettori è il fondamento della democrazia".
Bocciata la proposta bergamasca
Altro secco "no" alla proposta di fondere i centri di Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo.
La reazione negativa all'idea di fusione è stata preponderante in tutti e cinque i centri, con percentuali che hanno raggiunto quasi il 60%.
Passando in rassegna i singoli risultati, scopriamo che a Songavazzo il no ha vinto con il 51,5%, mentre a Onore ha raggiunto il 58,5%. Percentuali consistenti di no sono stati espressi a Fino del Monte (pochissimo meno del 60%), Rovetta (65,5%) e a Cerete (71,1%). (LS)