Nella notte tra venerdi 11 e sabato 12 novembre, sui muri del Comune di Sesto San Giovanni sono comparse scritte ingiuriose, dal tenore sessista e xenofobo, all'indirizzo del sindaco Monica Chittò. Scritte subito cancellate, che hanno attivato la macchina della solidarietà nei confronti della prima cittadina e una presa di posizione decisa da parte del segretario del PD di Sesto San Giovanni, Marco Esposito: "Non si è trattato di una scritta qualsiasi, non un semplice imbratto, ma una scritta che racchiude in sé un agghiacciante compendio di xenofobia e sessismo, disprezzo nei riguardi di un popolo e un pesantissimo insulto nei riguardi della sindaco Monica Chittò. La scritta è stata prontamente cancellata, ma il peso di quegli insulti grava ancora".
La solidarietà dell’Amministrazione di Cinisello Balsamo
Il sindaco Siria Trezzi, alla guida del Comune di Cinisello Balsamo ha espresso la sua dichiarazione di sostegno: "Sono davvero impressionata per quanto accaduto: un episodio grave e ingiurioso che colpisce la mia collega non solo nel suo ruolo istituzionale, ma che rappresenta un’offesa alla sua persona in quanto donna”. Il sindaco Trezzi ha aggiunto: "Tra qualche giorno celebreremo la Giornata contro la Violenza sulle donne, una ricorrenza che, al di là di ogni retorica, ci ricorda che la battaglia contro la violenza di genere è ancora lontana dall’essere vinta e le tante forme di prevaricazione sono un’offesa inaccettabile ai diritti della persona”.
Siria Trezzi ha espresso vicinanza insieme a Federica Bernardi, anche nel loro ruolo di vicepresidente di Anci Lombardia: "Siamo vicine a Monica Chittò, Sindaco di Sesto San Giovanni, vittima di frasi sessiste e xenofobe che hanno imbrattato i muri del municipio sestese. Attaccare l'attività istituzionale di un Sindaco, per di più ricorrendo a insulti legati al suo genere, è un'azione che deve essere condannata con decisione e fermezza. L'impegno degli amministratori locali su un tema come l'accoglienza dei migranti è sempre più oggetto di prese di posizione che spesso sfiorano la violenza verbale. A tutti gli amministratori che, come Monica Chittò, sono bersaglio di queste azioni ingiuriose, esprimiamo la vicinanza di tutti i Sindaci lombardi".
(VV)
