I servizi di connettività, intesi come possibilità di accesso ad Internet tramite dispositivo mobile senza essere collegati fisicamente alla rete telefonica o ad una rete dati, sono ormai diffusi negli edifici e negli spazi pubblici (dagli ospedali, alle sedi comunali, alle piazze e parchi). Negli ultimi mesi la costituzione in Linea Com di un team dedicato ai temi della Smart City&Community, ha consentito di rendere smart un prodotto consolidato come le WIFI Area (hotspot, connettività, sistemi di gestione dell'utenza), prevedendo di integrare il tradizionale servizio di gestione di qualità delle reti locali all'interno di sistemi territoriali più ampi. E' il caso di Free ItaliaWIFI – un progetto condotto in collaborazione con il Consorzio Cineca e rivolto alle pubbliche amministrazioni per la realizzazione della prima rete federata nazionale di accesso gratuito ad Internet Senza fili (5.513 hot spot attivi , 78 reti federate e oltre 1milione e 350mila utenti). Il tema, infatti, non è più tanto l'evoluzione tecnologia dell'hotspot ma la realizzazione di servizi che si caratterizzino per:
- federazione dei sistemi: gli enti non possono più guardare solo a ciò che offrono sul proprio territorio ma sono stimolati a ragionare su standard di offerta e facilità di accesso, riconoscendo gli utenti secondo logiche di identità federata (evitando all'utente di doversi registrare con un'identità diversa in ogni area wifi che trova);
- coinvolgimento in sistemi pubblici anche di soggetti privati: la pubblica amministrazione riesce ad essere tanto più innovativa quanto più coinvolge nei propri modelli di erogazione dei servizi anche soggetti privati. Nel caso del wifi questa capacità consente di incrementare la copertura del territorio e diffondere ulteriormente il servizio;
- data analysis: nell'era del big data le wifi area sono preziosi punti di raccolta di informazioni non solo per migliorare l'erogazione del servizio stesso (scelta della collocazione dell'hotspot, personalizzazione della landing page, erogazione di servizi specifici, quali ad esempio quelli di un sistema di e-library) ma anche per ripensare al modo in cui le persone vivono gli spazi pubblici, applicando così i paradigmi di smart city;
- condivisione di soluzioni e idee: i progetti di rete tra pubbliche amministrazioni consentono di riferirsi ad una community di esperti per temi che vanno dalla “carta di diritti per l'utente”, al controllo sulla navigazione, all'utilizzo del social login, al coinvolgimento di soggetti privati...
Le esperienze sul territorio (140 reti locali e 800 hotspot) ci dicono che proprio nei servizi tecnologicamente maturi ora la differenza la fa la visione che si ha del servizio stesso e come lo si vuole offrire, pensando agli effetti sulla qualità della esperienza dell'utente (per semplificazione di fruizione, interazione, vicinanza a bisogno reali ecc). Spostare l'attenzione dal prodotto all'impatto consente di puntare su proposte realmente Smart e non solo “Tech”.
Roberto Metelli - Referente Soluzioni Smart City Area Pubblica Amministrazione di Linea Com srl
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