Monitorare, a monte, tutti i documenti - in particolare quelli di provenienza straniera - per ridurre la possibilità di contraffazione. Nasce con questi obiettivi il progetto sviluppato dal Comune di Lissone, in accordo con la collaborazione con l'ufficio Falsi Documentali della Polizia Locale di Milano: da novembre 2015 l'amministrazione comunale ha dato il via al controllo dei documenti di identità presentati all’anagrafe comunale, per verificarne l’autenticità identificando anche i possibili elementi di falsificazione.
Riconoscere subito gli elementi sospetti
“L’esperienza dell’Ufficio Falsi Documentali milanese ha dimostrato che non basta agire a livello dei controlli sul territorio di carte d’identità o passaporti; la falsificazione avviene spesso a monte, quando cioè l’individuo si presenta agli uffici comunali e – esibendo un documento falsificato, quasi sempre di origine estera e dunque di difficile analisi – ottiene senza averne titolo una carta d’identità autentica. Bisogna dunque mettere in condizione il personale degli Uffici Anagrafe di riconoscere subito gli elementi sospetti dei documenti, in modo tale da individuare se si tratta di un falso oppure no”, spiegano in una nota dall'ufficio stampa del comune di Lissone.
L'Ufficio Falsi Documentali ha provveduto a fornire una formazione di base al Comando di Polizia Locale e a tutte le realtà del Comune di Lissone che rilasciano atti a seguito di presentazione di documenti d’identità.