E' ancora alto il livello di diffidenza con cui gli italiani guardano all'uso delle carte di credito: l'incidenza da noi è del 14,3% contro il 31,8% di Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Norvegia, Svezia e Finlandia arrivano al 47%. Ma qualcosa si muove. E a Bergamo, precisamente. La città guidata da Giorgio Gori è la prima protagonista in Italia di Cashless City, progetto che mira a incentivare l'uso dei pagamenti elettronici con un sistema di reward che fa bene al singolo utilizzatore e all'amministrazione comunale. In pratica, chi utilizza la carta di credito per il proprio shopping vince premi e aiuta la città a finanziare la realizzazione di opere di pubblico interesse.
La modalità "gioca e vinci" piace: si compra con la carta, si fa una fotografia dello scontrino, si carica sulla app (oltre 6mila quelle scaricate) e si partecipa all'estrazione dei premi. Lo hanno fatto, sinora, 37mila tra clienti e commercianti.
Il contatore segna +10%
In tempo reale, sul sito vengono registrate tutte le transazioni che si stanno registrando in città, con ogni tipo di carta (prepagata, rateizzata, bancomat) e da ogni POS degli esercizi commerciali. E si evidenzia quanti pagamenti mancano al raggiungimento di uno degli obiettivi prefissati. Due numeri: le strisciate avvengono con una media di 30/40 al minuto e il commercio negli ultimi sei mesi ha registrato un +3,5%, secondo l'analisi congiunturale della Camera di Commercio bergamasca. Ma il dato più significativo è che a Bergamo, sul periodo, le transazioni con carte di credito sono aumentate del 10% (per capirci, Vicenza, Brescia e Ferrara nello stesso periodo segnano l'1% in più).
Il progetto è stato promosso da CartaSi con la collaborazione dei partner del mercato bancario - Mastercard, Visa, e Pagobancomat - e le due principali banche del territorio, Ubi e Banco Popolare.