Il protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Lombardia, Anci Lombardia e Unioncamere venerdì 17 dicembre fissa un programma di lavoro concreto, sinergico e innovativo, per rendere più facile la vita alle imprese, attraverso l’innovazione tecnologica e l’ulteriore diffusione su tutto il territorio dello Sportello unico per le attività produttive SUAP, gestito in maniera telematica.
La sperimentazione dello sportello telematico è stata svolta con successo a Varese in collaborazione con le Camere di Commercio e Ancitel Lombardia. Il sistema informativo MUTA permette il collegamento contestuale e in rete tra tutti gli enti coinvolti nell’iter di autorizzazione per avviare o modificare un’attività produttiva e consentirà di operare un cambio di passo nella gestione di queste attività da parte delle istituzioni.
Regione e Camere di commercio sono oggi in rete con Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Arpa, Asl. Con i Comuni è anche attiva la posta certificata. Tutto questo consentirà, a regime, alle aziende di risolvere in due ore tutte le pratiche per le quali in passato erano necessari anche giorni di attesa.
Il protocollo disegna 5 aree di lavoro per supportare a livello locale la migliore attuazione del programma:
1. Integrazione e coordinamento organizzativo tra gli enti coinvolti a livello locale (Cabiend i regia provinciali, organizzazione dei processi di semplificazione).
2. Supporto e coordinamento giuridico amministrativo fino a sviluppare proposte a livello nazionale
3. Sviluppo e integrazione delle infrastrutture info-telematiche (integrazione tra i sistemi Impres@, Fedraplus, Starweb, Comunica, ecc..)
4. Coordinamento locale dei processi
5. Informazione e comunicazione (attraverso la convergenza degli enti sull’unico portale Prisma)
“Da uno scambio di idee avvenuto pochi mesi fa – ha commentato il Presidente di Anci Lombardia Attilio Fontana – è nata quella che diventerà a mio parere una piccola grande rivoluzione, capace di garantire alle piccole e medie imprese dei territori quel sistema di istituzioni in grado di aiutarle a restare competitive. La sperimentazione svoltasi a Varese ha avuto risultati eccellenti, ora occorrerà estenderla a tutta la regione. Ancora una volta in Lombardia le istituzioni hanno dimostrato di dialogare e funzionare bene”.